Nel corso dell’ultimo pubblico comizio della sinistra la città ha dovuto sentire dichiarazioni entusiastiche riguardo la situazione della sanità nella nostra città: il Pronto Soccorso non è più una “macelleria”, Gastroenterologia e U.T.I.C. sono all’avanguardia, un ospedale degno di una città di 60.000 abitanti.
Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di nascondere la verità, perché la realtà dei fatti è un’altra ed è peraltro drammatica.
La cattiva gestione regionale di Vendola e compagni sortisce i suoi effetti a livello locale. Purtroppo. E la sinistra, con la sua solita arroganza, propina ai manfredoniani una continua ridda di bugie e falsità.
Nel tentativo di non disturbare il “guidatore” Vendola, infatti, i compagni locali Campo e Riccardi tengono nascosti nel cassetto i problemi e le segnalazioni di chi il disagio lo sta vivendo sulla sua pelle. E continuano a dire che tutto va bene mentre la situazione sanitaria di Manfredonia va a rotoli.
E’ chiuso dal 1 novembre del 2009 il servizio di elettrofisiologia del reparto di cardiologia del San Camillo, il reparto di Gastroenterologia non ha personale e sono sempre più insistenti le voci riguardo alla chiusura dell’U.T.I.C. perché al collasso.
La situazione U.T.I.C.
Da quasi due mesi, infatti, i turni vengono coperti grazie al sostegno di personale medico proveniente da San Severo e Cerignola. I componenti della Struttura hanno chiesto il blocco temporaneo dei ricoveri fino al completamento dell’organico medico carente, non potendo più sopportare oltre questa situazione, portata avanti finora nell'interesse supremo della collettività. Il personale dell’U.T.I.C. negli ultimi 5 mesi ha rinunciato ai periodi di ferie, agli aggiornamenti professionali, nonché, per necessità, anche a molti dei riposi settimanali, garantendo reperibilità diurna (mai riconosciuta, e quindi mai monetizzata) e sopportando doppi turni feriali o festivi, senza veder riconosciuto il diritto di ore in straordinario quali turni aggiuntivi. Tale notizia è stata comunicata dettagliatamente alla testata giornalistica di riferimento per la Capitanata che, colpevolmente, tace.
Fisioterapia a pagamento
Lo scorso 2 marzo è entrata in vigore la L.R. n. 4 del 25/02/2010 avente ad oggetto “Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali”. L’articolo 29 di questa legge abroga l’erogazione tramite il Servizio Sanitario Nazionale delle prestazioni riguardanti la Laser Terapia Antalgica, l’Elettroterapia antalgica e l’Ultrasuonoterapia. Si tratta di fisioterapie che diventano QUINDI a PAGAMENTO e che peseranno sulle tasche dei meno abbienti, in particolar modo sugli anziani. I cittadini di Manfredonia devono sapere bene con chi prendersela per questo colpo basso: il candidato sindaco della sinistra e il candidato consigliere regionale, che hanno seduto tra i banchi di Via Capruzzi e votato a favore del provvedimento.
Questa la situazione che la sinistra consegna, dopo aver taciuto volontariamente per tutti questi anni e impedendo a chiunque di “metterci il naso”, nel bene e nel male.
Le denunce e il movimento di opinione che si sta verificando in questi giorni intorno a quanto sta accadendo nel nostro ospedale si può definire a buon diritto l’inizio della svolta.
Per buona pace dell’assistenzialismo e del welfare di facciata della sinistra.
Ufficio Stampa Popolo delle Libertà
4 commenti:
Magari avessimo “un Vendola “ a Manfredonia, allora sì che la Città avrebbe un futuro che da anni sogna.
Magari avessimo “un Vendola “ a Manfredonia, allora sì che la Città avrebbe un futuro che da anni sogna.
invece se Manfredonia è in queste condizioni, lo si deve proprio a Vendola e alla sua giunta Baricentrica, insieme a tutte le sue promesse non mantenute, come quella di diminuire le liste d'attesa e togliere i ticket a tutti...
Grazie a lui il deficit della sanità è aumentato, anche per pagare i super manager che ha messo a comando delle varie asl, che non sono serviti a niente...
la dimostrazione di come ha agito male Vendola è l'arresto di oggi, di Frisullo, suo vice, arrestato per l'inchiesta sulla sanità e sul buco che ha provocato in regione
Posta un commento
Censurare i commenti non fa parte della nostra politica, l'importante è mantenere un linguaggio pulito e consono, senza ledere e/o offendere la dignità altrui.