50 milioni di euro, tanto costerà il nascente porto turistico a ridosso della chiesa di Sant'Andrea a Siponto, che vedrà l'inizio dei lavori dopo pasqua, per un periodo di 36 mesi di cantiere.
Il progetto è stato illustrato in aula consigliare, dal sindaco Campo alle sue ultime battute, inorgoglito per aver portato finalmente alla cantierizzazione il porto turistico.
Un opera mastodontica, da 660 posti barca, "non sarà una colata di cemento, anche perchè il cemento non va d'accordo con l'acqua," ci tengono a precisare sia il sindaco, l'architetto, e il vice presidente della GESPO, Giovanni Rotice,la società che costruirà e curerà il nascente porto, formata da una cordata di imprenditori locali.
"Anche per me, sacrificare un pezzo di scogliera, mi da dolore, ma lo faccio per il bene della città" le parole di Campo, in risposta a tutte le polemiche sulla costruzione del porto.
Ugo Galli, sintetizza l'opera, come una crescita culturale per la città, e vede il futuro porto come un Agorà, una piazza di incontro, un incubatore di servizi a disposizione di tutti.
Per il vice presidente della GESPO Giovanni Rotice, è una infrastruttura che guarda al mare, abbiamo riunito in GESPO, varie imprese locali, creando un nuovo modello imprenditoriale, riunendo tutti sotto un unico soggetto, un orgoglio per Manfredonia.
Le spiegazioni tecniche, spettano naturalmente all'Arch.Sergio Delli Carri, che ci illustra il porto nei suoi dettagli, 10000 MQ di verde, adibiti a pineta, e curati dalla stessa GESPO, il polmone verde più grande di Manfredonia, uno spazio accessibile a tutti, un immaginario proseguimento della passeggiata sul lungomare, dove per 500 metri, si potrà proseguire affacciandosi direttamente sul mare.
Il porto con meno cemento d'Italia, senza abitazione nel suo interno, come spesso accade, ma avrà 60 attività commerciali, un duplicato di corso Manfredi, 2 portici con pensiline, possono attraccare imbarcazioni fino a 6 metri, nel fondale non ci saranno timori di insabbiamento, ed infine ci sarà una Elio superficie, a disposizione della città, da donare al 118 di Manfredonia, più un pontile per gli ormeggi d'emergenza.
Il Vice sindaco Franco La Torre, l'artefice di tutti i cambiamenti urbanistici avvenuti nella nostra città, a partire dai 2500 alloggi in fase di ultimazione, di cui 60 a case popolari, e altri in fase di convernzione edilizia.
Il tremo tram, che presto vedrà l'inizio dei lavori e questo porto turistico, che cambierà Manfredonia, portando maggiori introiti, più turismo, a cominciare da quello religioso.
Di seguito, il video di come verrà il porto e alcune considerazioni di Franco La Torre, sui lavori svolti fin ora, in materia di urbanistica nella nostra città.
8 commenti:
VERGOGNA!!! ora ci togliete anche il mare, a questo punto la spiaggia castello rendetela libera non a pagamento.
Ma tutte quelle coperture che si vedono, saranno realizzate con pannelli fotovoltaici?
Siamo nel 2010: Non ho mai visto un porto turistico così pieno, anzi strapieno di CEMENTO ed ASFALTO!!! Pe
la torre vai a casa nessuno ti voterà dopo questo ecomostro. e ora che torni a lavorare.
Semplicemente terrificante!
Ma come si sono permessi?
Ma è possibile che nessuna testata ha il coraggio di denunciare tale scempio? La gente non sa nulla, la gente non vuole la colata di cemento.
ragazzi del sito fate un articolo a difesa della natura, sarete i primi
anche se sono foggiana,vado a siponto a mare da quando sono nata e amo manfredonia più di foggia e vederla distrutta ancora (non bastava quello schifo di lungomare con quelle mattonelle superscivolose?o quell'altra schifezza del muro intorno alla Sant'Andrea?).
Pensate a risolvere il problema della viabilità urbana,piuttosto.Possibile che delle semplici traverse siano considerate strade uguali a quelle larghe? (vedi via della croce,corso roma ecc.)Ad ogni incrocio bisogna rallentare,vedere se c'è qualcuno che viene da destra e nel caso proseguire!!!Cose dell'altro mondo!
politici quello che state facendo non sarà certo per il bene del paese ma per i ca.... vostri
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