Istituire rapidamente il Tavolo Azzurro per “contribuire operativamente alla soluzione della crisi che ha colpito il settore della pesca”. La richiesta è stata avanzata dal capogruppo del PD in Consiglio provinciale, Antonio Prencipe, in apertura dell’odierna seduta dell’Assise di Palazzo Dogana, e prontamente accolta dal presidente della Provincia, Antonio Pepe.
La costituzione del Tavolo Azzurro – di concerto con la Commissione consiliare Agricoltura e la partecipazione delle associazioni della pesca, le organizzazioni sindacali di categoria e i Comuni costieri della Capitanata in cui si esercita l’attività della pesca – è stata decisa dal Consiglio provinciale nella precedente riunione “con l’obiettivo – si legge nell’ordine del giorno approvato all’unanimità – di concertare il Piano di Gestione Locale della marineria di Manfredonia-Vieste da sottoporre all’attenzione della Regione Puglia, del Governo nazionale e delle autorità comunitarie”.
“L’impossibilità di effettuare le pesche speciali, anche a causa dei colpevoli ritardi con cui si è attivato il ministro delle Politiche agricole in sede comunitaria, ha creato un danno enorme a decine di imprese e centinaia di lavoratori – ha affermato Prencipe – Tocca anche a noi impedire che accada ancora il prossimo anno ed assumere la responsabilità, politica e istituzionale, di partecipare al processo di ristrutturazione del comparto”.
PD Capitanata
Il Consigliere regionale Pdl, Giandiego Gatta vicepresidente della IV Commissione consiliare è intervenuto con una nota sulla questione della pesca del bianchetto e rossetto a Manfredonia.
“Gli attacchi, assolutamente strumentali e pretestuosi mossi da taluni al Governo per l’assenza del Ministro Galan all’incontro con la delegazione, di cui ho fatto parte, per discutere del futuro della pesca del bianchetto e rossetto a Manfredonia, manifestano i limiti di certa politica e la volontà di creare, sempre e comunque, motivi di polemica finalizzati alla propria visibilità personale.
In occasione dell’incontro presso il Ministero per le Politiche agricole, a rappresentare il Ministro, impegnato altrove, era il Dr. Ambrosio, suo Capo di Gabinetto, delegato espressamente dal Ministro a ricercare tutte le soluzioni praticabili al problema, effettivamente scaturite dopo un dibattito ed un approfondimento durato quasi tre ore, e caratterizzato anche, in alcuni tratti, da una fisiologica concitazione determinata dalla delicatezza del problema, concitazione alla quale non sono rimasto estraneo, trattandosi del presente e del destino del mio paese e della mia gente, che nelle mie priorità figurano, sempre e comunque, al primo posto.
Avrei voluto evitare questo intervento, ma fa specie che a muovere gli attacchi al Ministro Galan per l’assenza all’incontro sia un collega consigliere regionale, a sua volta assente, che trova evidentemente più comodo rilasciare demagogiche dichiarazioni anziché contribuire alla risoluzione dei problemi che affliggono la marineria.
Quello che conta, l’unica cosa che conta, è che possiamo guardare al futuro con speranza.
L’inoltro alla Commissione Europea entro il 17 marzo prossimo dei cinque piani di gestione per la pesca al bianchetto (tra cui figura Manfredonia), l’erogazione del ‘de minimis’ per imbarcazione, l’approvazione a brevissimo di un progetto pilota che consentirà l’integrazione del reddito dei pescatori, costituiscono un inequivocabile segnale di attenzione del Governo verso la pesca ed il suo indotto.
Lavoreremo perché questa attenzione e sensibilità da parte di tutte le Istituzioni si accrescano, nell’interesse della nostra comunità, della nostra economia e della nostra cultura marinara”
Consigliere Regionale PDL
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