
Domenica mattina sono state poste alcune pietre miliari che garantiranno impulso alla tutela e valorizzazione del prezioso sito naturalistico.
In primis è stato sottoscritto il protocollo tra Ente Parco Nazionale del Gargano, Oasi Lago Salso Spa, Centro Studi Naturalistici Onlus e WWF Oasi arl (società di proprietà della Fondazione WWF Italia in grado di assicurare e garantire una appropriata gestione tecnico-scientifica e amministrativa delle principali Oasi del WWF) per la donazione alla Riserva Naturale della Laguna di Orbetello di alcune coppie di cicogne, al fine di esportare l’eccellenza del locale know how nel ‘coltivare biodiversità’.
Inoltre, è stato ufficializzato l’affidamento quinquennale del locale Centro Visite del Parco all’ATS ‘Comitato WWF FOGGIA – CSN onlus’ per consentire la diffusa e completa fruibilità delle strutture e delle infrastrutture predisposte dall’Ente.
Al CSN sarà anche consegnato un automezzo Land Rover per un adeguato svolgimento delle attività in loco del Centro Fauna.

Tale scelta si è resa opportuna perché la presenza di questa specie può contribuire notevolmente alle attività di sensibilizzazione e al progetto di educazione ambientale che il WWF porta avanti anche nella Riserva Naturale Statale Laguna di Orbetello.
Un protocollo che pone il Parco Nazionale del Gargano, che da anni porta avanti un progetto di ripopolamento della Cicogna bianca inaugurato nei primi anni del duemila a seguito della scoperta di una coppia selvatica di esemplari, al centro delle attenzioni delle comunità scientifica nazionale.

Ad oggi è significativamente aumentata la presenza di Cicogne sul territorio del Parco Nazionale del Gargano, che si ormai nidificano stabilmente in questo territorio.

Un affidamento che certamente sarà volano per l’affermazione dell’Oasi come punto di riferimento d’eccellenza del turismo sostenibile, in primis quello scolastico.

L’Oasi Lago Salso è il fiore all’occhiello della nostra Area Protetta e lo sarà sempre di più con l’apertura totale alla fruizione, aspetto che coincide anche con un maggior controllo delle forze dell’ordine preposte.
Infatti, a breve il CFS avrà a propria disposizione un immobile che garantirà un esercizio diretto della vigilanza e del controllo della zona in modo tale da intervenire immediatamente in caso di crimine ambientale (bracconaggio, incendi, ecc).
L’assegnazione del Centro Visita – prosegue Pecorella- è il solo il primo passo in avanti (a cui a breve seguiranno gli altri) per togliere finalmente i lucchetti ai nostri preziosi scrigni che sin ora si sono tenuti inspiegabilmente e gelosamente chiusi e nascosti.
Anche la firma del protocollo con Orbetello è il segnale che il Parco Nazionale del Gargano è vivo ed è un punto di riferimento per gli addetti ai lavori.
La grande sfida che raccogliamo e lanciamo è quella di dimostrare che questo territorio sa lavorare, produrre ed è pronto ad aprirsi al grande pubblico, al mondo.
Questo è il futuro che l’Ente Parco sta tacciando per il territorio. Ritengo- conclude- che la legalità significhi saper e voler fare, avvalendosi di tutti gli strumenti legislativi a propria disposizione. I Parchi non sono riserve integrali ma patrimonio da rendere fruibili e da trasmettere ai posteri”.

Quest’area – aggiunge- è orgogliosamente diventata, e sempre più lo sarà, fiore all’occhiello del Parco del Gargano, facendo capire alla comunità che la bellezza ha un valore particolare e induce le coscienze ad opporsi fermamente all’illegalità”.
Soddisfazione per l’elevato livello raggiunto dall’Oasi Lago Salso è stato espresso da Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF.
“Non avrei mai immaginato che questo luogo raggiungesse questi traguardi.
Perciò va dato merito a chi (il Parco, il WWF ed il CSN) ha creduto fermamente in questa operazione di rilancio che vede l’applicazione dei tre cardini dello sviluppo: intelligenza, competenza e volontà. Lago Salso – conclude Pratesi – è un vero e proprio laboratorio di evoluzione virtuosa del paesaggio e della natura.
Il tutto alimentato da persone serie e competenti che si oppongono alla malavita e pensano esclusivamente al bene e al futuro del territorio e delle sue comunità”.
Ente Parco Nazionale del Gargano
Ufficio Stampa
1 commenti:
Già una volta si era trovato il salvatore della patria che si chiamava "Daunia Risi". Adesso c'è il secondo salvatore, speriamo che non sia peggio del primo.
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