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giovedì 23 aprile 2009

La diga di Occhito svuota a mare e, a valle esonda tutto

"Come volevasi dimostrare ", direbbe qualcuno, ogni volta che piove troppo la nostra principale fonte di acqua potabile, la diga di " Occhito ", costruita sullo sbarramento del fiume Fortore è costretta ad aprire le paratie per evitare che la pressione dell'acqua faccia danni ben più gravi, e il fiume, una volta arrivato nei pressi della stazione di Ripalta vicino Lesina, esonda.
Pensate che ieri nella nostra diga c'erano 251 milioni di mc di acqua con una capacità utilizzabile di 250 milioni di mc, cosa che ha costretto i tecnici dell'acquedotto pugliese a scaricare a valle.
Forse, se ora invece di una sola diga, ce ne fosse un l'altra, quella di Piano dei limiti ( una nuova diga che dovrebbe sorgere alle spalle di quella di Occhito dove confluiranno le acque dello stesso Fortore e quelle di scolo delle montagne intorno che formeranno il nuovo bacino) per il quale sono stati già stanziati 130 milioni di euro.
Purtroppo per realizzarla ci vorrà ancora del tempo, anche se, sembra quasi fatta, visto che il governo impersonato dal ministro Fitto ha dato parere favorevole dando la disponibilità ad occuparsi del caso,speriamo bene....
Ora invece l'acqua la scaricano a mare ed ecco che ieri a Ripalta, per la 4° volta dall'inizio dell'anno gli argini del fortore non ancora risistemati dopo le varie piene, non hanno retto inondando i campi vicino e soprattutto l'autostrada A14, rimasta chiusa da ieri sera fino a stamane in entrambe le direzioni,,come la attigua statale 16 e la provinciale 41 bis che porta a Lesina.
Finalmente oggi qualcosa si è mosso,come accade spesso in questi casi, il presidente provinciale Pepe, ha convocato un consiglio provinciale straordinario monotematico a Serracapriola e oggi la regione Puglia ha stanziato 500 mila euro proprio per fronteggiare l'emergenza maltempo in capitanata, soldi richiesti da più di un mese fa dallo stesso presidente Pepe.
Come al solito deve succedere sempre qualcosa di grave per muoversi e mai intervenire preventivamente in modo da evitare disagi continui sia alle persone che alle infrastrutture già carenti e provate da un inverno piovoso.
Intato per l'ennesima volta il famoso ponte sul candelaro, quello del nostro servizio oggetto dell' intervento di " Striscia " è di nuovo sott'acqua e carico di detriti, tanto da costringere l'amministrazione provinciale che gestisce la strada la sp60 a chiuderla al traffico.
Ci auguriamo che adesso i lavori partino subito senza le solite lungaggini burocratiche.
Informiamo che le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione il numero verde 800 892021 per fornire informazioni sul traffico ferroviario sulla viabilità della direttrice adriatica.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanta acqua buttata via! A Pensare quanta ce ne serve poi durante il periodo estivo....speriamo che questa nuova amministrazione provinciale faccia qualcosa di buono...

Anonimo ha detto...

Mha....dubito....pensano tutti a mangiare sti politici! Cmq caro Marco, penso che anche il Candelaro strariperà nuovamente, perchè connesso indirettamente alla diga di Occhito....e stavolta penso proprio che il ponte del servizio di Striscia la notizia verrà spazzato via del tutto! Che ne dici se vai a controllare? o al max chiami Fabio e Mingo!poi ti do il numero... Cià da Pescara!

Anonimo ha detto...

Bravo anonimo hai ragione....... mi sembra di conoscerti...la nostra parola d'ordine (amma e la)

Anonimo ha detto...

Bravo anonimo hai ragione......
comunque mi sembra di conoscerti..... parola d'ordine (amma e la)

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