S.O.S. Villaggio Scalo dei Saraceni

Print PDF

Oggi vogliamo parlarvi della situazione in cui versa uno dei tanti villaggi che si trovano lungo la riviera sud di Manfredonia, in particolar modo dello Scalo dei Saraceni, il più popolato.

Il Villaggio era nato negli anni 70 come villaggio turistico, poi nell'arco degli anni la struttura fu abbandonata a se stessa, ma negli ultimi tempi si è assistito ad un esodo sempre maggiore da Manfredonia verso il litorale, dove migliaia di famiglie si sono trasferite visto il prezzo inaccessibile delle case della città (che ad oggi viaggiano intorno ai 2.300-2.500 €/mq a prescindere nuova o vecchia costruzione), preferendo giustamente, investire su ville ed appartamenti più grandi e con prezzi molto più bassi.
Da circa un anno pero c'è un problema, il depuratore non funziona bene e il villaggio ha ricevuto un'ultimatum dal Comune di rimettere lo stesso in funzione ed a norma entro il 31 marzo 2009, caso contrario sarà chiuso tutto il villaggio per grave inquinamento ambientale.
I villeggianti durante questo periodo non hanno visto per niente l'aiuto delle istituzione come ci spiega un residente: "L'installazione di un depuratore è un diritto del cittadino e come tale spetta all'amministrazione garantire l'inizio dei lavori ed il loro corretto svolgimento, io personalmente ho dato inizio ai lavori per il depuratore, con un impegno economico non indifferente ed un grosso rischio personale, ed insieme agli uomini del comitato di salvataggio dello scalo dei saraceni, stiamo lottando per evitare la chiusura di questa struttura, ed invitiamo l'amministrazione comunale a riflettere sulle proprie, discutibili, decisioni. Siamo stufi del loro assenteismo e menefreghismo".
Ora l'ultimatum è scaduto e in questi giorni si sta provvedendo all'ispezione del depuratore per quantificare un preventivo per la messa a norma dell'impianto di depurazione, noi di nostro canto vogliamo sensibilizzarvi affinché qualcuno possa intervenire, perché non è giusto che la gente investa con le proprie tasche in un lavoro che deve essere effettuato da altri, non solo, che fine faranno tutte quelle famiglie (quasi 1.500 inquilini) se il villaggio venisse realmente chiuso?