In Piazza della Libertà a Manfredonia è stata posizionata una scultura dell'artista Corrado Terracciano. Questo opera è intitolata "Pilato non è morto" e rappresenta un bambino del Biafra, magro, privo di un braccio, sofferente, accovacciato per terra, con la mano destra aperta a ciotola, con l'umanità racchiusa nella grande testa glabra e con gli occhi scavati dal dolore, ma dignitosi e sereni, volti in alto a chiedere il perché di tanto tormento.
Nel titolo c'è tutto il significato dell'opera, infatti Pilato nelle sacre scritture si lava le mani del sangue dei giusti o degli innocenti così anche adesso si gira la testa dall'altra parte per non vedere i massacri di vite umane in nome degli interessi capitalisti. "Pilato non è morto" è una figura sconvolgente per la sua crudezza e realismo, ma la volontà dell'autore era proprio quella di sconvolgere di far fermare la gente a riflettere disgustata e piena di pietà e soprattutto di far prendere coscienza alle masse di una condizione umana tanto lontana da noi. Dello stesso autore ci sono varie opere per esempio "L'eterno soffio di Dio. La vita oltre la vita", "Callipigia. Fanciulla prostrata in preghiera".
La statua è stata acquistata dal comune circa dieci anni fa ed al termine di tutte le opere di ristrutturazione della Piazza e strada adiacente il Comune di Manfredonia ha deciso di collocare questa stupenda opera d'arte proprio in Piazza della Libertà come simbolo di ciò che abbiamo di più caro e che a questo povero bambino manca: "La Libertà", di poter avere una vita serena e priva di sofferenze causate dalla guerra.
L'unica pecca del Comune è stata la mancanza totale di pubblicità e di una giusta e meritata inaugurazione dell'opera dato che non si può far passare inosservata una cosa così bella e ben fatta, speriamo che il comune rimedi al più presto e soprattutto ci auguriamo che questa statua non diventi il nuovo gioco dei vandali di Manfredonia.
3 commenti:
non sarebbe stato più bello dedicare una scultura a nicola lovecchio?
scarsa infrmazione su questa statua dai siti istituzionali e locali (manfredonia.net ecc...) il primo a parlarne è stato tutto-manfredonia.blogspot.com seguito da voi. Complimenti.
La scultura andrebbe tutelata.è già bersaglio di vandali!!!
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