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martedì 25 agosto 2009

Manfredonia: 15 anni fa la Tromba d'aria a Siponto


Il 25 agosto del 1994 verso mezzogiorno si abbatté a Siponto un fenomeno che a memoria dei nostri nonni non si è mai verificato nella nostra zona, la famosa tromba d'aria che per circa quindici minuti oscuro il cielo di tutto il golfo di Manfredonia, una nube densa nera che proveniva da sud che avanzava incessantemente seminando panico, con raffiche di vento che arrivarono sui 120 Km/h e una temperatura che scese di colpo dai 36 c° ai 19°, furono momenti di tanta paura, che fortunatamente fece solo un po di danni senza causare vittime.

Oggi chiediamo di raccontarci tramite i vostri commenti, le vostre sensazioni, dove vi trovavate, cosa stavate facendo e le paure che avete provato in quei momenti.

Viste le notevoli richieste, chiediamo a tutti i nostri lettori che se sono in posseso di altre foto della tromba d'aria, di inviarlele cortesemente all'indirizzo seguente: info.siponto@gmail.com, cosi da pubblicarle, naturalmente citando la fonte con le vostre generalità qualora lo vogliate.

24 commenti:

Adrianus ha detto...

Ricordo che quel giorno ero a Mattinata. Una nube nera e veloce spuntò da Monte Saraceno e in pochissimo tempo copri tutto! Non lo dimenticherò mai...il vento, il buio, la terra mista alla pioggia! Incredibile!
Non ho più visto una cosa del genere neanche in dieci anni vissuti a Milano...

Anonimo ha detto...

Ricordo.....

Anonimo ha detto...

Io ricordo che ero nella galleria del palazzo che da accesso alla Piazzetta(per intenderci bar Aulisa) quando un tipo al passare di questo raro fenomeno si inginocchia per Corso Manfredi e gridava: "Pentitevi! Il regno dei cieli è qui! Com'era scritto ..." Siamo ancora qui, con tante cassandre che vogliono la fine del mondo nel 2012 e tante altre scemità. Quando ci sarà, sarà un battito di ciglia. Perciò lasciate che la gente viva in pace e senza spade di Damocle sulla testa..

Anonimo ha detto...

Ero picolino e ricordo che stavamo con i miei genitori in giro a fare la spesa quando di corsa ci siamo rifuggiati a casa, mio padre chiuse tutte le tapparelle e ci barricammo. Quando tutto fin ricordo che la facciata del palazzo bianco era tutta sporca di terra e sabbia e la domenica successiva mio padre e mio zio con la "pomba" dell'acqua del nostro garage sottostante si misero a pulire la facciata nel possibile e gli altri più omeno pure...

Ringo ha detto...

mi piacerebbe vedere altre foto dell'evento.

io quel giorno non ero a manfredonia ma bensì al largo di rodi garganico, impegnato in una battuta di pesca. ricordo che il cielo si fece prima rossastro e poi tutto divento bianco per via dell'acqua che si sollevava e delle onde altissime che non ci permettevano di salpare la rete. Mi trovavo su un peschereccio di oltre venti metri e il vento e le onde che prendevamo di poppa facevano sollevare la barca con l'elica e usciva fuori dal mare, veramante impressionante. dopo la tempesta nel frettoloso ritorno a manfredonia incrociammo lungo la navigazione tanti materassini, salvagenti, pedalò, e tant'altro che volò via dalle spiaggie.
Tutto per fortuna andò bene poichè tutte le barche ritornarono in porto.

chiedo alla redazione se è possibile avere altre foto.

Mauro ha detto...

Ciao Ringo, grazie per il tuo racconto, purtroppo abbiamo solo questa immagine, altre foto ci sono ma chi ce l'ha ne possiede i diritti! A questo punto, vista la tua richiesta, aggiungerò nel post a tutti i lettori di poterci mandare anche altre foto, e non appena le ricevo le pubblicherò!

Domenico Totaro ha detto...

io avevo sette anni ed ero al lido De Marzo con i miei zii..li persi per un istante e proprio in quel momento mi girai verso la montagna e vidi un muro nero che correva verso di noi...devo dire che forse fu quel fenomeno che mi fece innamorare della natura e di quello che può creare...se si dovesse verificare ancora nn esiterei un istante a fotografare il tt un pò come fanno i cacciatori di tornado

Anonimo ha detto...

Mi trovavo con un amico sulla ss 89 e stavo andando verso Foggia per restituire un Fiat Fiorino tutto scassato preso in prestito. Sulla discesa di Santa Lucia vidi in lontananza una nube gigantesca che avanzava da sud. A prima vista sembrava una una nube di fumo, ma il suo fronte era troppo grande e comunque non c'era nulla che sui campi potesse brucaire in quel modo. Appenna ci rendemmo conto di cosa si trattava, accostammo sul ciglio della strada, e con noi tutto il resto degli autoveicoli presenti in quel momento. La "nube ci investì all'altezza dello svincolo per San Giovanni Rotondo e per poco non ribaltò il nostro Fiorino. Poichè non aveva trovato ostacoli la tromba d'aria passo in poco più di 5 minuti. La cosa impressionante e che siccome sul tavoliere aveva raccolto molta terra, nei primi 2 minuti tutto intorno a noi divvenne buio.

Anonimo ha detto...

Io avevo 4 anni..ero al Lido Romagna, ormai kiuso, e con mia madre non esitammo a fuggire (lasciando quel povero bagnino d mio padre li purtroppo). arrivati a casa d mia nonna, nel centro storico, le porte x poco non saltarono, sento ancora i gridolini e le preghiere di mia nonna...quel giorno ki lo dimentica..salutai tutto..(non si poteva mai sapere) la rossa Renault 4 d mio padre..la Renault 5 d mia madre...e i poveri ragazzi che passavano, e che avrei voluto aiutare..x fortuna uno non esitò a rifugiarsi da noi, c'era un posto anche x lui vicino alla porta, dove tutti eravamo spaventati ma attenti..X fortuna finì tutto x il meglio, e mio padre?? Non so come ma gli scattarono una foto proprio mentre la tromba d'aria si accingeva ad arrivare sul lido...! Tutto bene, quel ke finisce bene!
Quanti ricordi.... ^^

Anonimo ha detto...

Io ero piccolo, tornando dal mare siamo stati investiti da polvere, terra e sabbia...ci rifugiammo dentro le poste centrali....un bello spavento...Pe

Anonimo ha detto...

io ero a Monte Sant'Angelo per un matrimonio... la tromba d'aria ci sorprese durante il corteo dopo la messa... ovvimente il corteo si sfaldò a causa del pandemonio... bidoni della spazzatura in strada, alberi abbattuti, boy scout bagnati fradici. L'auto (3 persone dentro) si spostò di lato di un metro circa causa folata di vento... non durò molto e quando finì dal belvedere lo spettacolo fù unico. Il cielo su Manfredonia era diviso in due: da un lato era nerissimo, dall'altro bianchissimo...iniziava a rispuntare il sole e le strade di Manfredonia, allagate, dall'alto erano argentate...

Anonimo ha detto...

Quando c'é stata quell'indimenticabile tromba d'aria io ero ad ippocampo con i miei genitori,mio fratello e 2(all'epoca) bambini russi che trascorrevano cn noi l'estate...all'improvviso vedemmo il cielo scurirsi e nel momento in cui prendemmo coscienza di ciò che ci stava accadendo fu già troppo tardi...non facemmo in tempo a raggiungere il magazzino messo a disposizione x riparaci...l'unico posto che ci accolse fu una siepe...stemmo tutti e 6 accoccolati lì sotto finchè non passò...sulle nostre teste volava di tutto...ombrelloni,lettini,terra,pietre...furono 10 minuti interminabili...
Penso che davvero qual giorno qualcuno dall'alto ci gurdava...ne uscimmo solo molto spaventati,ma senza neppure un graffio...e dopo 15 anni sono ancora qui a raccontare quest'assurda esperinza...

Manuela

Anonimo ha detto...

ioero a scialideglizingariricordochevedevo provenire un nube nera dall'entroterra pensavo fossefumo ma mi accorsi cheaumentavailvento all'improvvisoederasempre piufreddo guardando la nubein lontananza vidi cherisucchiava piccoli alberi ed il vento aumentava capi che si trattavadi unatrombad'ariaallertaichi era con me il tempo di entrare in casa esi abbatte' su di noi il finimondo vento fortissimo oggetti chevolavanoalberi spezzati ma quellochefece piu spavento e' che divento' buio all'improvviso ricordo che mia madre inizio' a pregare. Per fortuna che terminato vidi rientrare la gente da mare tuttasporcapiena di fangoetanti alberi spezzati io viditutto da dietro la vetrata impressionante.

Anonimo ha detto...

Ricordo ero piccola,a manfredonia,tutti si chiudevano in casa urlando e pensando fosse arrivata la fine del mondo l indomani nei negozi ne parlavano tutti-...

L'Uomo della Palude ha detto...

Io ero su quella splendida spiaggietta dove ora è sorta la palude sipontina, sembrava la fine del mondo..
un caro saluto dalla palude sipontina e ringrazio
tutti colo che sono venuti a visitarla..pubblicizzatela ragazzi ci sono il bisciotopo e il germano reale carnivoro
spero il comune investa dei soldi per comperare il pitone
reale e la vipera del costarica e l'acquisto delle canoe.

Gli occhi della Madonna ha detto...

Nulla potrò, non potrò intercedere sulla maledizione che colpirà la costa sipontina nel prossimo inverno, la furia
della natura colpirà con tutte le sue forze Manfredonia per constrastare la follia di alcuni.

Anonimo ha detto...

pensate a noi che eravamo in garage a fare la "salsa".........nn vi dico dove abbiamo potuto ritrovare i pomodori!!!!!P.S.cmq spaventoso.....

Elpi ha detto...

vi posso solo dire che io sono nato il 25 agosto 1994, quindi potrei dire che sia stato un un modo per segnalarvi la mia venuta al mondo

Anonimo ha detto...

Io avevo 6 anni, mi ricordo che eravamo in spiaggia quando venne questa tromba d'aria, noi scappammo all' hotel(nn mi ricordo il nome) e fu un vero inferno per alcuni minuti, poi quando passò, uscimmo dall'albergo e c'era terra ovunque

Anonimo ha detto...

Dalle condizioni del tempo di quel giorno non risultava esserci brutto tempo ma bensi molto caldo. Non credo fosse stata una tromba d'aria(o tornado), perchè dalla foto non vedo nuvole....
Secondo il mio parere è stato un tipo di fenomeno molto piu frequente nei deserti chiamato
''Diavolo di sabbia'' o ''Diavolo di polvere''...
Potremmo definirlo ''Tromba di polvere o sabbia''.
Esso può verificarsi quando c'è molto caldo e assenza di vento.

Anonimo ha detto...

Sono di Foggia.
Quel giorno ero in campagna poco prima di Amendola (o poco dopo, arrivando da Manfredonia sulla SS. 89). Ero in bici, tra i campi, in mezzo al grano. Avevo undici anni. Mentre pedalavo mi girai e alla mia destra vidi il muro nero. Feci in tempo a buttarmi a terra, mi aggrappai a delle erbacce e coprii la faccia con la mia maglia, come vidi fare in un film qualche sera prima.
Sentivo cadere fulmini, acqua, grandine, avevo la terra in bocca, quell'inferno durò una decina di minuti. Quando finì non avevo il coraggio di togliere la maglia dalla faccia per vedere cosa c'era attorno. Quando lo feci non vidi più la mia bicicletta e faceva un freddo pazzesco. Ero completamente nero, tornai nella casa in campagna da mia madre che non poteva credere che fossi ancora vivo. Dopo quasi vent'anni ogni tanto mi capita di sognare trombe d'arie e tempeste e, quando mi capita, non faccio altro che guardare documentari sui fenomeni naturali.
Non ho mai più vito una cosa del genere

Anonimo ha detto...

Quella foto mi piace davvero!avevo circa 14 anni e quel giorno ero in acqua con la mia amica Cris quando da lontano si vedeva questa nube nera che "rotolava" strano ma vero. Lei impaurita scappò a casa io, testa di Bip, rimasi lì ipnotizzata a guardare con gli occhi sgranati poi rinsavii e decisi di avviarmi anch'io. Feci quasi in tempo ad arrivare a casa di Cris quando la tempesta mi investi in pieno...stile bandiera (al tempo ero leggera)rimasi attaccata al cancello di casa sua poi un anima pia mi aprì e corsi su per le scale schivando rami e pietruzze.Trovai la mia amica disperata come non mai.Tutto terminò in 5 minuti ma ricordo la faccia di mia madre quando tornai a casa, era davanti la porta con una "cucchiarella" in mano ma non la usò, scoppiò in un pianto liberatorio e mi abbracciò! Barbara

Anonimo ha detto...

Ciao...Avevo circa 11anni e stavo a Foggia seduto appoggiato ad un tavolino di plastica chiaccherando con mia sorella.Dal balcone di casa si vede parte del subappenino e notai che il cielo quel giorno era umido,giallo e senza vento.All'orizzonte si faceva sempre più marrone fino a quando nn si sollevò un forte vento.Io e mia sorella facemmo in tempo a prendere i panni,lasciando aihmè lo stendino pieghevole e il tavolo di plastica fuori al balcone.Ricordo che mia madre era scesa a far la spesa e x fortuna riuscì a ripararsi all'interno del supermarket e poi ci raccontò che il banco freezer tremò tanto.Io e mia sorella rimanemmo da soli in casa,chiudemmo tutte ma l'acqua entrava dalla finestra della cucina e ci agitammo molto.Ricordo che il cielo si fece scuro e lungo il pianerottolo di casa una persona anziana piangeva x la paura.Tutto durò 10min,alla fine di tutto,notammo un cambiamento: i due abiti giganti del giardino sotto casa erano caduti sul giardino di lato,il tavolino e lo stendino erano misteriosam spariti.Lo ricordo come fosse ieri.però,a parte la paura,è stata un'esperienza unica da raccontare

Anonimo ha detto...

io invece ero a manfredonia era mezzogiorno e sembrava mezzanotte,e bonanima di mia nonna con il rosario in mano sotto il quadro della madonna di Siponto pregava e piangeva dicendo che era arrivata la fine del mondo

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