Siamo giunti alla fine delle estate e il problema dei frangiflutti non è stato risolto. Infatti sono ancora presenti le numerose distese di Poseidonia (alga presente numerosa nel mediterraneo) arenatesi nelle mareggiate dello scorso inverno, le quali hanno formato una vera e propria palude con una piantagione simile ad un canneto, che non permette di distinguere i lineamenti reali della costa sipontina. I residenti che vivono nelle vicinanze di questa zona si sono lamentati del cattivo odore che scaturiva dalla "neo-palude". Le foto che vi mostriamo fanno capire lo stato in cui versa quella parte di scogliera.
L'Assessore all'Ambiente Zingariello ci aveva garantito che prima dell'inizio dell'inverno prossimo avrebbe provveduto ad una soluzione, infatti, l'Amministrazione comunale aveva contattato un docente dell'Università di Bari, per valutare questa nuova condizione e i provvedimenti da prendere per migliorare il tutto. Sinceramente la creazione della "neo-Palude" non ha niente di naturale, i frangiflutti erano stati posizionati per evitare l'erosione della costa e il riciclo dell'acqua; solo il primo obiettivo è stato raggiunto, mentre il secondo no, non possiamo accettare che un errore umano possa diventare una "riserva naturale" stravolgendo la costa manfredoniana. L'Amministrazione comunale dovrebbe ammettere il problema è trovare una soluzione, dato che la zona sta assumendo anche risvolti pericolosi, dato che chiunque non conoscendo i reali confini della costa potrebbe inavvertitamente cadere in acqua, per poi non risalire più, proprio come in una vera palude.
Ci aspettiamo che qualcuno prenda di petto il problema prima che la situazione si aggravi con l'imminente arrivo dell'inverno e delle nuove mareggiate che deformeranno l'intera costa e renderanno l'opera di pulizia ancora più difficoltosa.
Ci aspettiamo che qualcuno prenda di petto il problema prima che la situazione si aggravi con l'imminente arrivo dell'inverno e delle nuove mareggiate che deformeranno l'intera costa e renderanno l'opera di pulizia ancora più difficoltosa.
5 commenti:
...campa cavallo che l'erba cresce....possiamo solo sperare in qualche intervento prima che ci siano le prossime elezioni...altrimenti saranno solo promesse e chiacchiere al vento!
non so se e vero, ma x la bonifica mi pare abbiano preventivato 500 mila euro.
se me ne danno 100 chiamo un mio amico di macchia ..dercole michele e in 4 gg risolviamo il problema"
Io proporrei di girare in quella palude IL SIGNORE DEGLI ANELLI 4!!
Che bel prato!!!
la bonifica non serve a niente, perchè il problema si rispresenterebbe ogni anno al ridosso dell'estate.
le mareggiate invernali accumulano le alghe che non trovando via di fuga si depositano sempre più.
li c'è un errore di fondo.
l'errore è nella progettazione della barriera.
bastava crearne soltando la parte esterna.
quei due moli laterali bloccano il flusso delle alghe.
quindi credo sia inutile spendere dei soldi per la pulizia, la cosa migliore da fare è eliminare i moli esterni.
altrimenti la cosa si ripeterà ogni anni, con uno sperpero di denaro pubblico
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