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giovedì 29 ottobre 2009

L'asta del pesce a Manfredonia

Siamo andati presso il nuovo mercato ittico, per riprendere una delle più antiche e tradizionali aste del pesce, quella delle ore 15.00 mentre l'altra è alle ore 23.00.
Nella nuova struttura, in verità esiste il tabellone elettronico per l'asta, anche se è andato nel dimenticatoio, vuoi per mancanza di ulteriori finanziamenti che servirebbero per informatizzare tutto il sistema, vuoi perché le abitudini e le tradizioni non muoiono mai, tanto che a parte un megafono moderno è ancora tutto come 50 anni fa.
Sono le ore 14.00, sulla banchina di levante del porto peschereccio di Manfredonia, iniziano ad arrivare le barche, con il pescato, già preparato e suddiviso con cura dai pescatori, nelle cassette di plastica o polistirolo.
Dopo aver scaricato il tutto, lo si trasporta al mercato ittico, per i controlli da parte del veterinario di turno dell'Asl e per partecipare all'asta non prima di aver sorteggiato l'ordine di vendita.
Entriamo all'interno della mega struttura, dove regna una confusione tremenda, qui arrivano le cassette di pesce, che vengono posizionate su delle pedane, attorno al banditore, che grida il prezzo del pesce, ed i vari compratori che si sono posizionati intorno, in attesa del momento opportuno per intervenire nell'asta.
I compratori, tutti accreditati dal consorzio Mercato Ittico, annovera commercianti non solo locali, ma anche di tantissime altre città, come Andria, Barletta ecc. , dimostrazione che il nostro pesce è venduto non solo nel territorio provinciale.
Una volta aggiudicata la vendita al migliore offerente, le cassette di pesce, superato il disbrigo delle pratiche burocratiche, vengono caricate nei camion frigoriferi, e partono per la loro destinazione finale.



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