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venerdì 23 ottobre 2009

Primarie PD: Il candidato alla segreteria regionale Emiliano a Manfredonia

In una sala gremita di gente a Palazzo dei Celestini si è svolta la manifestazione pubblica a sostegno di Michele Emiliano, segretario regionale uscente del Pd pugliese e candidato con la mozione “Semplicemente pugliesi” per la medesima carica alle elezioni primarie che si terranno domenica prossima 25 ottobre.
A fare gli onori di casa c’erano Franco La Torre, vice sindaco di Manfredonia e aspirante alla carica di primo cittadino alle prossime elezioni comunali, e Gaetano Principe, capolista nella mozione “Semplicemente Democratici” a sostegno di Dario Franceschini.
Dopo il saluto e il ringraziamento ai presenti, La Torre prima e Prencipe dopo, hanno fatto un excursus delle tappe politiche che hanno portato alla nascita dell’attuale Partito Democratico, sottolineando come oggi, più che mai, sia necessario difendere in tutti i modi il rispetto di quelle regole e di quei principi di rigore e lealtà che hanno sempre contraddistinto il partito. “Sicuramente abbiamo danneggiato la nostra stessa mozione non presentando la lista Franceschini alla convenzione locale dello scorso settembre ma il nostro è stato un atto di forte protesta contro il comportamento degli esponenti locali della mozione Bersani che hanno falsato il tesseramento raddoppiando all’ultimo momento il numero delle tessere portandole da 585 a 1330” ha affermato Prencipe, il quale ha anche spiegato come “la scelta per il candidato Emiliano sia maturata dalla consapevolezza che oggi occorre costruire con la necessaria autonomia il PD pugliese come un partito del territorio, guidato da persone che costruiscono la loro leadership stando ogni giorno a contatto diretto con chi vive i problemi del territorio e dimostrando di farsene carico.
Numerosi i temi toccati da Michele Emiliano, che in primis ha voluto illustrare la sua idea di nuovo PD “ in cui anche coloro che non hanno mai aderito ad un partito politico o hanno un atteggiamento di scetticismo nei confronti della politica devono ritrovarsi uniti in un progetto che riguardi il loro futuro insieme a quello di tutti i cittadini pugliesi. Un partito che deve saper ascoltare e che deve arricchirsi delle esperienze di quanti vogliono attivamente partecipare, del confronto continuo e democratico”. “Il PD non deve essere la semplice restaurazione di un modello politico del passato- ha continuato Emiliano- non deve più avere ragione di esistere il professionismo della politica, no a quanti vivono alle spalle della politica facendo della politica una professione. Nessuno deve più gravare sulle casse del partito”.
Emiliano ha inoltre ricordato i risultati positivi ottenuti dall’attuale governo regionale ed ha ribadito il suo totale appoggio al presidente Vendola, la cui ricandidatura va sostenuta “perché non si faccia un passo indietro riconsegnando la Puglia alla destra”.
Infine, il suo commento sul candidato della mozione Bersani, Sergio Blasi: ”Vi direte, chi è questo sconosciuto? E’ il candidato scelto all’ultimo minuto da D’Alema. Basti pensare che Blasi è stato segretario provinciale PD di Lecce. Ruolo dal quale si è dimesso con forti ripercussioni per il partito da lui stesso definito ‘Un accampamento di tende di soldati di ventura’. C’erano forse le condizioni perché qualcuno lo querelasse ma si è preferito lasciar perdere vista la sua situazione emotiva”.
Emiliano ha voluto concludere con un’immagine: “non dobbiamo più pensare al Sud come al poveretto con il cappello in mano che chiede l’elemosina ma come ad un treno in corsa. E la Puglia deve essere la locomotiva che guida tutte le altre regioni del Sud Italia”.
Raffaella Ciuffreda

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