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lunedì 5 ottobre 2009

Subappennino: scoperto un fungo gigante!


Questa notizia ci coinvolge in prima persona, poiché sabato 03 ottobre 2009 durante una passeggiate nel bosco di Faeto, paese del subappennino Dauno, ci siamo imbattuti in un rarissimo fungo di dimensioni a dir poco anormali.
Stiamo parlando della specie "Boletus Satanas", fungo velenoso ma non mortale, o meglio mangiato in grandi quantità può anche diventarlo, che nel passato è stato quasi del tutto sterminato rendendolo particolarmente raro nelle nostre zone, perché somigliante ai porcini.
La peculiarità di questo esemplare non è solo il fatto che appartenga ad una specie rara, ma sono le sue notevoli dimensioni, infatti lo stesso pesa 1,6 Kg, con un diametro del cappello di 25/30 cm ed un'altezza di 25 cm circa; dimensioni che normalmente non superano il diametro di 20 cm del capello.
Si riconosce per il gambo obeso sul quale sono presenti delle fiammature rossastre, i pori sono aranciati o rossastri, la cuticola del cappello tipicamente biancastra che può presentare sfumature verdastre. L'esemplare raccolto è vetusto con un cappello crateri-forme per la presenza di buchi formati dalle limacce (lumache senza guscio).
Una credenza da sfatare è proprio sulle limacce che mangiano i funghi, si dice che quelle mangiate da questi molluschi terrestri sono commestibili anche per l'uomo, cosa del tutto falsa, perchè addirittura esse si nutrono della famosa specie velenosissima "Amanita phalloìdes", sufficienti 40 gr per uccidere un essere umano adulto; la quale fa parte delle tre parche della micologia.
Ricordiamo ai nostri lettori che il vero esperto è colui che raccoglie solo la specie di funghi che conosce, e se casomai non è sicuro prima di utilizzarli deve mostrarli ad un micologo (presente presso le A.S.L. di appartenenza), per avere conferma sulla commestibilità. Infatti notizia di questi mesi è di una famiglia di San Giovanni Rotondo, rimasta gravemente intossicata per aver presumibilmente ingerito dei funghi apparentemente commestibili, ma velenosi.

Ringraziamo il micologo Emiliano Ferri per la consulenza tecnica e scientifica.



4 commenti:

Ringo ha detto...

Ma, se è raro perchè è stato divelto?

Shiko ha detto...

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Mauro ha detto...

Non ti preoccupare Ringo, il fugo era già in un evidente stato di decomposizione, quindi aveva già terminato il suo ciclo biologico e rilasciato le spore per la moltiplicazione della specie.

Anonimo ha detto...

a parte che non è per niente raro...

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