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giovedì 26 novembre 2009

Giochi di luce e materiali innovativi per la nuova fontana alla rotonda

La fontana, ideata dal Maestro Franco Tretola, artista locale, e con la consulenza tecnica dell'architetto Roberto Russo, sorgerà in viale Miramare, in prossimità dell’incrocio con viale Beccarini, e sarà un opera del tutto innovativa.
Il costo complessivo ammonterà a 210 mila euro, di cui, per una parte già finanziata e inserita nel piano triennale delle opere pubbliche e per la restante verrà utilizzato l'indennizzo riconosciuto alla città di Manfredonia, per il danno ambientale, conseguente allo scoppio della colonna di lavaggio dell’ammoniaca, all’interno dello stabilimento Anic, avvenuto nel settembre del 1976.
I lavori, che dovrebbero partire con il nuovo anno, saranno appaltati a ditte specializzate nel settore del decorativo, del vetro e della pietra da taglio, proprio per la specificità del progetto di non facile realizzazione.
La tecnica che verrà adottata, consiste nell’applicazione di tessere colorate lungo la vasca circolare basamentale, attraverso una trama cromatica, simile al murales del Lungomare del Sole.
Il progetto ha lo scopo di dotare uno spazio di relazione importante, la “Rotonda”, di una componente finora assente: l’oggetto artistico.
Per approdare a questo risultato si è cercato di creare un connubio tra le componenti stilistiche presenti nell’area (pietra locale e cromatismo dei materiali ceramici)  ed innesti tecnicamente innovativi (giochi d’acqua e di luce).
Le opere relative alla costruzione della fontana, consistono nella realizzazione di una vasca circolare, realizzata in struttura cementizia del diametro di 6 metri, opportunamente sagomata per l’installazione del sistema idrico, elettrico e del materiale di rivestimento.
Il rivestimento della vasca è composto da fasce di pietra di Apricena, alternate a fasce decorate da tessere di mosaico colorato, posate in loco dal Maestro Tretola, che richiamano lo stile cromatico già adottato all’interno del progetto di riqualificazione di viale Miramare e del murales del Lungomare del Sole.
L’obelisco centrale sarà composto da 158 dischi di vetro dipinti singolarmente dal Tretola e dischi di plexiglass trasparente, mentre il sostegno metallico, anima strutturale dell’obelisco vitreo, sarà composto da un tubolare in acciaio sul quale verrà applicata una fitta trama di punti luminosi.
La parte elettrica, forse la più accattivante dell’intera struttura, prevede l’installazione di un complesso sistema di led, posizionati sia lungo l’obelisco che all’interno della vasca basamentale.
I fasci luminosi, che attraversano i vetri dipinti dell’obelisco e le tessere musive montate sulla vasca, catturando il colore, ed attraversando i getti d’acqua provenienti dai numerosi ugelli posti lungo la vasca, produrranno un alone di luce dinamico.
Un opera innovativa, delicata, difficile da capire solo attraverso la sua descrizione, o tramite alcune immagini figurative che non riproducono la vera essenza dell’opera: il movimento.
Una volta completata sarà di sicuro effetto visivo ed artistico ed arricchirà la città di una nuova opera  che metterà sicuramente alla prova il grado di civiltà e di conservazione verso i nostri beni da parte del popolo sipontino.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

un'altra ciminiera? un po fantasia ragazzi!!

Anonimo ha detto...

210 mila euro per sta c....., neanche l'avesse progettata Renzo Piano! Ma utilizzassero quei soldi per dei fini migliori!

Anonimo ha detto...

Sarebbe l'ultima ciliegina sulla torta orrenda sul lungomare miramare, già tempestato da quelle piastrelle da bagno tutte colorate!

Anonimo ha detto...

Forse era meglio fare qualcosa direttamente sul luogo del misfatto, cioè all'interno dell'area ex-enichem, creando una bella e grande area verde all'interno dell'area industriale, aggiungendoci magari pure questo obelisco!
Ma a Manfredonia, siccome piace molto apparire, come al solito inseriranno un oggetto in un contesto che non c'entra nulla!

Anonimo ha detto...

Bisogna far lavorare per forza queste persone ?
Non sono già molti i danni che la comunità deve pagare per far lavorare gli amici del partito?

Anonimo ha detto...

Natu cazz a mizz a chiazz! Fe schif! Ma ssmedj nu cazz pu preservatv!!!

Anonimo ha detto...

secondo me sarebbe meglio non pubblicare i commenti osceni...la gente che parla così si dovrebbe vergognare..va bene che la fontana non piace ma la critica deve essere anche costruttiva..altrimenti chiamate quella gente a fare il nuovo progetto per la fontana..vorrei vedere cosa ne verrebbe fuori da un bel concorso di idee!!Il punto è che sono solo tutti bravi a parlare!

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