Lunedì 14 dicembre 2009 presso l'Hotel del Golfo si è tenuta la presentazione della guida gastronomica "Saperi e Sapori: Monti, Pianura e mare - Viaggio gastronomico e culturale nella Magna Capitanata". Curata da Giovanni Ognissanti e Saverio Serlenga.
Questa guida nasce dall'idea avveniristica di questi due autori che hanno capito il futuro della nostra terra, che è fatto di cultura gastronomica e di sapori antichi come i nostri piatti e l'artigianato. Un percorso di viaggi e cucina nei ristoranti d'eccellenza del Gargano con l'obiettivo principale di "far riscoprire i prodotti tipici" come uno degli autori ci conferma.
Questa guida nasce dall'idea avveniristica di questi due autori che hanno capito il futuro della nostra terra, che è fatto di cultura gastronomica e di sapori antichi come i nostri piatti e l'artigianato. Un percorso di viaggi e cucina nei ristoranti d'eccellenza del Gargano con l'obiettivo principale di "far riscoprire i prodotti tipici" come uno degli autori ci conferma.
La conferenza stampa è sta presieduta anche dal Responsabile Provinciale di "Slow Food Capitanata", Salvatore Taronno, che orgoglioso per questa iniziativa, che ormai è alla quinta edizione, ci fa un quadro ben preciso della situazione e del perché bisogna incentivare maggiormente questo tipo di iniziative, che mostrano le varie attrattive e i tesori per molti quasi nascosti. "Slow Food nasce nel '86 a Bra provincia di Cuneo, ad opera di Carlo Pedrini, attualmente considerato uno degli uomini che potrà salvare il mondo, e nello '89 diventa una associazione internazionale con l'obiettivo di difendere il piacere" - continua - "Nasce come un associazione enogastronomica, ma con il tempo diventa ecogastronomica, perché ci si è resi conto che per salvaguardare i prodotti bisogna anche rispettare il territorio. Così si è interessata di proteggere sia i cibi, ma soprattutto la loro produzione che sia sostenibile, la terra e la salute delle persone., nella difesa delle biodiversità delle specie coltivate e selvatiche; nella protezione dei luoghi conviviali che per il loro valore storico, artistico o sociale sono patrimonio della cultura materiale."
"Quindi questa guida e noi di Slow Food cerchiamo di affermare la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri piatti; dobbiamo ricordare che il mercato è in mano al consumatore, perché in base alle nostre esigenze e ai nostri acquisti il mercato cambia."
Molti sono i prodotti del nostro territorio come il Caciocavallo Podolico, gli Agrumi del Gargano, la Fava di Carpino, e molti altri che sono tutti Presidi Slow Food, dei quali va incentivato il consumo. Sfatiamo un mito, che i prodotti di qualità non hanno un costo esagerato, come molti pensano, perché in realtà il rapporto qualità prezzo è ottimale, e non si può pretendere di avere i costi della grande distribuzione; purtroppo le famiglie italiane non sono più disposte a spendere per il buon cibo e preferiscono investire i loro soldi su altro come l'abbigliamento firmato e le nuove tecnologie, a differenza dei nostri nonni che per la spesa alimentare spendevano il 25% dei loro guadagni, mentre attualmente non si supera il 10-12%.
In questa guida ben fatta si trovano tutti i locali dove poter trovare questi prodotti e anche varie ricette perché il piacere ci segua anche a casa.
La guida si è stata stampata in 10.000 copie a colori e verrà distribuita nelle fiere e nei luoghi di maggior affluenza di visitatori, sia sul territorio provinciale, che a livello nazionale.
"Per sintetizzare in due parole le caratteristiche della gastronomia Dauna - affermano gli autori - è possibile definirla gustosa di natura. Sono infatti le caratteristiche naturali del territorio, il perdurare della tradizione rurale e marinara gli ingredienti che rendono ancora oggi i nostri sapori i più apprezzati e ricercati. La nostra cucina trae le sue origini dai costumi e dai riti dell’agricoltura tradizionale, dall’uso dei prodotti della terra e del mare, dalla capacità dei contadini e dei pescatori di usare le erbe, i frutti e il pesce fresco, dall’abilità nella trasformazione delle risorse alimentari”.
"Per sintetizzare in due parole le caratteristiche della gastronomia Dauna - affermano gli autori - è possibile definirla gustosa di natura. Sono infatti le caratteristiche naturali del territorio, il perdurare della tradizione rurale e marinara gli ingredienti che rendono ancora oggi i nostri sapori i più apprezzati e ricercati. La nostra cucina trae le sue origini dai costumi e dai riti dell’agricoltura tradizionale, dall’uso dei prodotti della terra e del mare, dalla capacità dei contadini e dei pescatori di usare le erbe, i frutti e il pesce fresco, dall’abilità nella trasformazione delle risorse alimentari”.
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