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martedì 9 marzo 2010

Pecorella: Siponto solo danneggiata dal centro-sinistra

Il ‘Comitato assegnatari e possessori dei terreni delle Paludi Sipontine’, appoggiano la candidatura a sindaco di Stefano Pecorella, rappresentante del centrodestra. L’ufficialità è stata sancita domenica mattina nel corso di un partecipato incontro tenutosi proprio a Siponto. Un accordo voluto fortemente dal Presidente Giuseppe Russo, impressionato dalla sensibilità e della competenza di Pecorella. Altresì, uno dei rappresentanti del Comitato, Vito Cainazzo, è candidato come consigliere nella lista Pecorella Sindaco. “Ho optato, senza dubbi, per questa scelta-dichiara Cainazzo-, perché in tutti questi anni l’Amministrazione comunale di centrosinistra si è dimentica totalmente di Siponto ; ci hanno solo danneggiato con inutili piste ciclabili e frangiflutti (zona diventata focolare di ratti ed infezioni). Pensiamo che la situazione non cambierà se a vincerà sarà il candidato sindaco della sinistra, giacchè nel suo programma di governo, Siponto viene menzionata solo per la realizzazione di nuovi chioschi (già dati in dote) sul Lungomare. E tutti gli altri problemi come pensa di risolverli, continuando ad ignorali?
L’analisi di Pecorella sullo stato in cui versa oggi Siponto, è puntuale, trovando pieno riscontro nei visi e negli occhi dei residenti.
Manfredonia ha quattro grandi aree aggregate: Borgo Mezzanone, Frazione Montagna, Riviera Sud e Siponto. Proprio quest’ultima è l’emblema del fallimento dell’Amministrazione di sinistra, in quanto, a differenza delle altre tre, è proprio attaccata a Manfredonia, ed è stata abbandonata al suo destino. Lo stato di abbandono e i disservizi sono sotto gli occhi di tutti. Sarebbe pleonastico invitarvi a votare centro destra. Come a scuola, ogni fine d’anno, i professori in questo caso i cittadini), giudicano l’operato degli studenti (i politici) e i risultati sono insindacabili: promossi se si studia, bocciati se non ci si applica-aggiunge Pecorella-. A Manfredonia, mi sembra che la sinistra si merita decisamente delle piene insufficienze. Quella che propongono i miei competitor non è affatto discontinuità, giacchè non propongono né nuove persone, né una nuova ideologia, né un nuovo modo di fare politica. Tutti i cittadini di Manfredonia vogliono delle risposte a ciò che non è stato fatto, o è stato fatto male, negli ultimi cinquant’anni”.
L’Amministrazione Comunale, non ha neppure saputo gestire e mettere in pratica precedenti direttive.
Il trasferimento del patrimonio delle Paludi Sipontine dal Consorzio di Bonifica al Comune di Manfredonia, e il conseguente riconoscimento del Demanio civico, è stato reso possibile grazie ad una Legge del 2004 del Governo Fitto. Dal 2004 al 2010, il Comune non ha ancora determinato nessun atto concreto in tal senso, mentre per altre situazioni dell’area urbana, diversi usi civici sono arrivati in tutta fretta in Consiglio Comunale-sottolinea il candidato sindaco del centrodestra-. Se sarò sindaco, mi impegno, sin d’ora, al completamento dell’iter amministrativo necessario per la sdemanializzazione dei terreni di Siponto. La norma c’è già, basta muovere un ufficio tecnico ad hoc per Siponto”.
Altro che Agenzia del Turismo e Agenzia dell’innovazione e dello sviluppo proposte dal candidato della sinistra-chiosa Pecorella-, bisogna pensare ai problemi concreti che stanno affossando la città. Per risolverli non servono gli scienziati, ma persone che hanno a cuore il futuro di questo territorio. Ci si riempie la bocca di turismo, e cosa si è fatto in questi anni per Siponto? Il progetto di recupero e valorizzazione del Parco Archeologico millantato dal mio avversario, è già previsto in Area Vasta (piano di sviluppo strategico coordinato dalla Provincia di Foggia), e quindi, lui non può vendere qualcosa che c’è già. Inoltre, negli ultimi giorni, la sinistra sostiene che tra le proprie priorità ci sia il recupero degli Ipogei Capparelli. Ebbene, vorrei ricordare loro, che la Provincia, aveva indicato questo come priorità di Area Vasta, mentre la Regione Puglia, ha destinato quei fondi ad altri territori e non a Manfredonia”.
In giro-conclude Pecorella- ci sono solo lamenti: padri di famiglia, figli disoccupati, imprenditori e pensionati che non hanno avuto attenzioni ed ascolto. Sono state chiuse tutte le porte della vita amministrativa. La politica deve essere fatta per gli interessi del territorio e non di quelli personali. Se sarò sindaco, imporrò agli amministratori una drastica riduzione dei compensi ed incolumità. Non si fa l’amministratore per avere un futuro economico e politico, perché la passione per la propria terra non si compra e non si svende. Il candidato della sinistra parla di infrastrutture da realizzare in tempi record; in 10 anni di attività, tra Comune, Provincia e Regione cosa ha fatto? Costruire lo stadio Miramare, il Punta Perotti del Golfo. Oggi, è come presentarsi ad un Concessionario per acquistare una seconda auto, senza aver pagato le cambiali della prima”.

Ufficio Stampa Stefano Pecorella

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