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mercoledì 19 maggio 2010

Bordo: Attività portuale, ente davvero inutile, e dispendioso

Il Governo cancella l’Authority alimentare, ritenendola inutile senza neanche attivarla, e mantiene in vita l’Autorità portuale di Manfredonia, senza che abbia i requisisti necessari previsti dalla legge, con l’unico scopo di continuare a garantire indennità a 6 zeri ai due commissari targati PdL”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato del PD, all’esito della discussione sull’interrogazione presentata il 21 aprile, svolta questa mattina nella Commissione Trasporti della Camera.
A fronte della richiesta di un “intervento decisivo del Governo” per la messa in liquidazione e la soppressione dell’Autorità portuale, motivata dalla insufficienza dei volumi di traffico minimi previsti dalla legge fin dalla sua costituzione, il sottosegretario Bartolomeo Giachino “è venuto a farci la storia di questo ente inutile” e si è limitato ad annunciare il rinvio di ogni decisione all’esito del ricorso al Consiglio di Stato “promosso a titolo personale dai commissari – sottolinea Bordo – esclusivamente a tutela dell’interesse a percepire l’indennità”.
E’ scandalosa la reticenza del Governo – incalza il deputato del PD – incapace di rendere operativo il decreto di messa in liquidazione emanato ormai 3 anni fa e accondiscendente nei confronti di due commissari che non hanno nessuna funzione reale e non svolgono alcuna attività operativa. Questo è un classico esempio di costi della politica da tagliare, insieme a tanti altri, a maggior ragione in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando”.
Nel frattempo, la querelle giudiziaria “ha aggravato l’inattività dell’Ente: i traffici sono sempre ridottissimi, le infrastrutture sempre più fatiscenti, le rotte commerciali escludono lo scalo manfredoniano”. Inoltre, “l’intera comunità provinciale è penalizzata dalla mancata attivazione dell’Autorità portuale del Levante, grazie a cui Manfredonia si metterebbe in rete con Bari, Barletta e Monopoli”.
Le dimissioni dei due commissari a questo punto sarebbero più che auspicabili, anche a tutela della loro dignità personale – conclude Michele Bordo – ed un atteggiamento meno remissivo e omissivo del Governo aiuterebbe a cancellare questa scandalosa vicenda politica e amministrativa fatta di sprechi di risorse pubbliche”.

Ufficio di segreteria On. Michele Bordo

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