
E’ il quadro della LIPU-BirdLife Italia riguardo lo sviluppo in Italia dell’energia eolica, che tra impianti attivi (4.845 megawatt a fine 2009), impianti autorizzati (altri 7.674 megawatt) e pareri ambientali positivi ha messo un’ipoteca di oltre 11mila megawatt, raggiunti all’insegna di una “sostanziale improvvisazione e senza che vi sia mai stata un’effettiva programmazione o analisi preventiva da parte dello Stato o delle Regioni”. Senza contare gli altri 70mila megawatt che derivano da istanze in istruttoria presso le autorità preposte.


Tutto ciò in assenza di Linee Guida nazionali per l’inserimento di rinnovabili sul territorio, previste dal decreto legislativo 387 del 2003, linee guida una cui bozza è attualmente all’esame della Conferenza Unificata Stato Regione ma che risulta essere un documento inadeguato alle esigenze di tutela del territorio e alla fissazione di obblighi non derogabili.

“Le due cose – prosegue Selvaggi - possono e devono essere conciliate. Per questo avanziamo un accorato appello a Governo, Parlamento, Commissioni Ambiente di Camera e Senato, nonché alle regioni riunite in Conferenza unificata, con tre richieste precise: si adottino subito misure serie per la tutela di valori naturalistici e paesaggistici non ancora compromessi; si rimodulino gli incentivi per l’eolico, uniformandoli al mercato europeo e legandoli alla sostenibilità anche naturalistica degli impianti; si preveda un limite programmatico e non derogabile all’insediamento di tecnologie eoliche e fotovoltaiche nelle aree non urbanizzate, assieme alla promozione di obiettivi di pianificazione a medio e lungo termine. E si faccia presto – conclude Selvaggi - prima che dell’Italia che conosciamo, con le sue bellezze straordinarie, resti poco o nulla”.
In alcune delle foto reperite dalla rete, si possono notare i danni che creano questi impianti installati nei pressi di siti frequentati da particolari rapaci.
In alcune delle foto reperite dalla rete, si possono notare i danni che creano questi impianti installati nei pressi di siti frequentati da particolari rapaci.
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