Pugnochiuso: Conclusione dei Campionati di Nuoto per Diversamente Abili FISDIR

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Domenica scorsa, in una spettacolare cornice come quella di Pugnochiuso, si sono conclusi i Campionati Italiani di Nuoto per Diversamente Abili 2010.

La manifestazione sportiva è stata organizzata dalla Fisdir (Federazione Italiana Sport disabilità intellettiva e relazionale) e dall’Associazione sportiva Gargano 2000 onlus di Manfredonia. L’evento, ha goduto del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Foggia e del C.O.N.I., che si avvalsa della preziosa collaborazione del G.G.G. FIN Campania, del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola, del Servizio di Protezione Civile della Regiona Puglia, del Ce.Se.Vo.Ca., dell’Associazione P.A.S.E.R. “F. Imhoff” Manfredonia e dell’Associazione O.V.E.R. di Mattinata per il supporto tecnico, logistico e operativo ai 4 giorni di gare che si sono susseguiti.

Hanno partecipato da tutta Italia 295 atleti in rappresentanza di circa 100 società provenienti da tutta Italia, per poter vincere e superare nuovi record, riuscendo a portare a casa il trofeo Memorial “Chiara Troiso”, istituito l’anno scorso per il miglior risultato tecnico maschile e femminile, in memoria della pediatra e neuropsichiatra infantile, promotrice della riabilitazione psicomotoria per i bambini disabili a Manfredonia e in provincia di Foggia, oltre che persona di straordinaria umanità e sensibilità che ha dedicato tutta la sua vita alla causa della diversa abilità fino alla triste scomparsa avvenuta nel 2003.

Il Villaggio Turistico Pugnochiuso ha ospitato questi agonisti in una struttura ben organizzata ed al livello della situazione, hanno potuto competere in impianti di gara che comprendevano la piscina olimpionica scoperta da 50 metri con 8 corsie e la piscina semi-olimpica da 25 metri con 6 corsie.

Per tutti i partecipanti è stato magnifico poter coniugare sport e natura, e di poter vivere in uno dei posti più suggestivi del nostro Gargano e della nostra Provincia, degustando le specialità tipiche della nostra terra.

Molte sono state le gare vinte e quelle perse, ma in quei giorni dove l’agonismo era alle stelle si respirava un aria carica di entusiasmo e voglia di vincere, di solidarietà e volontà; in un elemento, l’acqua, nel quale queste persone si sentono a loro agio, come e forse più che sulla terra. In acqua non si sentono svantaggiati, non vivono lo sport solo come forma di integrazione, ma come un vero impegno. Forse perché in acqua si scoprono vincenti e persino aggressivi.

Il momento più emozionante è stato nella serata di domenica nelle premiazioni, quando Antonello un ragazzo atleta down, ha letto l'inno fisdir dei campionati e al termine ha riferito "Come Atleta vorrei dare a tutti l'idea della mia forza e dell'amore della vita", successivamente ha recitato 2 poesie, dedicando una in particolar modo a loro, e l'altra alle mamme, facendo commuovere tutti, da far alzare tutti in piedi ad applaudire....