Si è concluso lo scorso 30 giugno il progetto a valenza territoriale “Mani tese" - Sostegno ed accoglienza per le vittime di tortura”, ammesso a finanziamento dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Direzione Centrale per i Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo del Ministero dell’Interno, avente come ente gestore l’associazione P.A.S.E.R. (Pubblica Assistenza Soccorso Emergenza Radio “Ferdinando Imhoff”) di Manfredonia e finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati (Fer III 2008/2013) nell’ambito del Programma Annuale 2008 – Azione 3.1.C.
L’associazione P.A.S.E.R. che opera ormai da anni nel settore dell’immigrazione ha portato a termine questa progettualità ponendosi come obiettivo la presa in carico di richiedenti asilo appartenenti alle categorie “vulnerabili”. In pratica, sono state messe in campo misure di tutela e di integrazione destinate ad un target di riferimento ben specifico: persone vittime di tortura, di stupri o di altre forme di violenza psicologica, fisica o sessuale, che provengono da aree di conflitto, di guerra, di violenza, di sofferenze ed oppressione politica e culturale, con particolare attenzione alle donne sole ed alle donne con figli.
Nel dettaglio, sono state svolte alcune differenti azioni progettuali, a cominciare dall’attuazione di percorsi personalizzati di emersione di vulnerabilità e di ricostruzione del sé; successivamente sono stati attuati percorsi 'ad personam' di supporto e di riabilitazione, con l’attivazione di laboratori artistico-artigianali ed espressivi volti a far scoprire e riscoprire proprie capacità, competenze ed attitudini: sono stati quindi attuati 4 laboratori artigianali, rivolti ad un totale di 80 beneficiari, svoltisi in un’apposita struttura a Manfredonia per 30 ore ciascuno: cucina multietnica, pittura e decoupage, lavorazione del legno, laboratorio di cartapesta. Tutti questi lavori sono stati esposti al pubblico in una mostra appositamente allestita presso Palazzo dei Celestini dal 28 giugno al 4 luglio.
Lo stesso progetto ha anche attuato due strutture d’accoglienza nella città di Lucera, per un totale di otto persone accolte, individuate tra quelle già inserite nelle precedenti azioni, per fronteggiare situazioni di particolare gravità quali quelle derivanti dallo sfruttamento a fini sessuali e dal collegato fenomeno di tratta di esseri umani.
Per la realizzazione di tutte le azioni progettuali, la P.A.S.E.R. ha coordinato gli interventi dei tre enti co-gestori: la Cooperativa IRIS di Manfredonia (attuale gestore del progetto “Capitanata Solidale”), l’associazione di promozione sociale "Mondo Nuovo" di Lucera e la "Medtraining" di Foggia.
La presentazione dei risultati del progetto avverrà oggi lunedì 5 luglio 2010 alle ore 18,30 presso l’auditorium di Palazzo dei Celestini, nello stesso scenario della mostra dei laboratori, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manfredonia, Paolo Cascavilla e dello staff operativo del progetto. Non mancheranno testimonianze dirette dei beneficiari del progetto che racconteranno la loro esperienza all’interno del progetto “mani Tese”.
P.A.S.E.R. Manfredonia
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