Tanto è stato detto sugli sviluppi di un eventuale porto turistico a Manfredonia, legandolo a presunte possibilità di sviluppo economico.
Ora vogliamo far parlare chi nel tempo si è formato, silenzio, parla la Roccia, anzi the Rock. “My name is Rock, tempi lunghi mi hanno formato, le gocce del mare mi hanno plasmato, sono il testimone di un’ umanità, che ho visto crescere e che ora temo possa scomparire come me su queste rive.
Qualora vi dovessi raccontare tutti gli avvenimenti svoltisi qui nei tempi, non basterebbero le vite di tanti Matusalemme per farlo, spesso si trattava di gestualità semplici e ripetute come quella della vita del pescatore, che dal mare trae sostentamento.
Ora passo subito a descrivere quanto sta succedendo in questo momento. Un rumore assordante mi ha destato, sono le “urla” delle pietre della vicina Apricena, che voi uomini avete scaricato in un posto già provato da quelli che chiamate frangi flutti, il cui risultato è sotto gli occhi di tutti.
Per questo il mio raccontare vuole evitare un altro errore che vorreste fare: cementificare l’ennesimo tratto di mare, che altrimenti siete ancora in tempo a salvaguardare. Come? Realizzando, nell’area ormai compromessa, una veranda sul mare. Sì un posto (v. Foto) da cui ammirare il golfo e da cui gustare il buon mangiare in un locale (tipo ristobar, dai pochi posti di lavoro stabili), dove la gente si possa ritrovare.
Insomma non un luogo esclusivo per dipartisti benestanti, che dai nostri luoghi rimarrebbero comunque distanti. Infatti, al di là della questione della sicurezza, quali strutture ricettive ha la nostra città per loro, sapendo che le uniche strutture ricettive cittadine come l’hotel Riviera e probabilmente l’Hotel Gargano potrebbero lasciare spazio a civili abitazioni, il che poi potrebbe toccare al hotel Panorama del Golfo, in considerazione anche del fatto che il panorama stesso potrebbe cambiare, non ricordando più un ameno e solare luogo di mare.
Luogo che non ha un arredo urbano da bella città pur avendone le potenzialità. Come roccia mi andrebbe ancora bene venendo plasmata in qualcosa di utile ed esteticamente gradevole come ad esempio una fontana dai canoni di bellezza condivisi, come la meridiana per sapere il tempo dal Sole, proposta da un astronomo locale, magari da posizionare sul disco dorato della veranda (vedi foto), in questo anche le antiche popolazioni ci davano lezioni.
Lezioni che voi uomini sembrate non saper più comprendere, chi le apprende sotto il peso della consapevolezza nel migliore dei casi rimane una Cassandra inascoltata, per poi andare in un “ospitalis” dove curare la rabbia ed il dolore, che l’uomo che non ascolta procura. Insomma volendo potete trasformare Manfredonia in una perla e non in una ennesima Pearl Harbor pugliese, Taranto docet.
A cosa servono altrimenti le diverse centinaia di posti barca? Non vi basta il porto peschereccio, il nuovo approdo turistico ed il dimenticato e fatiscente porto industriale? Ora pure di un inutile porto turistico vi volete dotare? E così che dimostrate di amare il mare? Anche un vostro famoso cantautore che qui ha vissuto, in una sua canzone vi canta che state uccidendo il mare.
Mare che certamente ricordate nella stagione balneare per la tintarella e bagno ristoratore, e purtroppo anche quando vi dovete liberare di qualche oggetto da nascondere in fondo al mare, dimenticando che con la risacca tutto risale, come le posidonie, che ora rischiano di essere ricoperte dal cemento con i datteri di mare, protetti finora dalla mano dell’uomo, ma non dalle betoniere.
Tutto questo con il ricorrente escamotage del ricatto occupazionale, che ha visto la popolazione locale barattare un territorio florido e la salute per l’illusione di un posto di lavoro. Sic! Sic! Anche le mie amiche pietre della zona S.I.C. (siti di interesse comunitario) ve lo possono confermare. Uomo annotalo pure sulla tua Agenda 21 con cui ti proponevi uno sviluppo sostenibile, disatteso nell’attuazione; dopo il petrolchimico non hai fatto che peggiorare la situazione con aziende più pericolose persino per la sopravvivenza della vostra specie: lo sanno le bene acque e l’aria che ancora mi accarezzano e che la vita non disprezzano chiedendo un’ autentica bonifica dei luoghi contaminati. Tornando alla scogliera perdereste anche il sano rapporto tra uomo e mare, che vede, non si sa per quanto ancora, le famiglie portare i propri figli ad osservare da vicino le creature del mare ed i pennuti che se ne nutrono. Figli di una Manfredonia non liberi di appropriarsi del proprio futuro.
Altrimenti non si spiega il fatto di non poter partecipare attivamente alle scelte della città, che con concorsi di idee può dare slancio alla fantasia tipica dei giovani capace di dare soluzioni valide ed alternative alle anguste scelte di chi detiene il potere amministrativo, capace di illudere i giovani in prossimità di quelle che chiamate campagne elettorali. Io come Roccia continuerò a sostenere il passo incerto dei giovani e quello più accorto degli anziani, che portano dentro lo stesso spirito dei primi.
A loro chiedo di sottrarmi all’incuria dell’uomo cementificatore, ricordandogli, che esistono usi più edificanti del cemento, come quello di dare un tetto a chi non lo ha. Al massimo, io the Rock, preferisco essere modellato in una macina per lavorare e macinare quello che la natura sa donare, come le olive, al fine di produrre olio, questo sì emblema della nostra terra e della nostra gente operosa e generosa, che saprà pure perdonare, ma non dimenticare.
Benedetto in Arte Ben Acta
24 commenti:
Leggete qui è veramente interessante:
http://spazio.libero.it/Oltraggioallanatura/
povero mare!!
I turchi dopo il famoso saccheggio, han ben pensato di lasciare qualcun di loro a Manfredonia, per far sì che lo scempio continuasse, e le anime dannate di questi devastatori girano ancor oggi tra le mura del Palazzo San Domenico, contagian...do chi tra quelle mura oggi ci lavora a far sì che la maledizione continuasse, e con esso lo scempio di Manfredonia.
I Turchi di San Domenico, son i peggiori nemici del nostro caro e vecchio paese!
MEGLIO SCOGLI SPORCHI PIENI DI RIFIUTI A 100METRI DALLA RIVA C'E' LA DISCARICA FOGNARIA...NN VI SIETE MAI INTERESSATI A QUEL TRATTO DI MARE ORA SEMBRA CHE VI STANNO LEVANDO UN PEZZO DI COSTA AZZURRA IN UN MARE DI MERDA "SCUSATE SE E POCO.
MA SE AMATE COSI IL MARE XCHE' NN PENSATE DI RIPULIRE IL PORTO E SENSIBILIZZARE LA CATEGORIA CHE INQUINA DI + ....I PESCATORI CHE GETTANO IN MARE DI TUTTO.
MA VI RENDETE CONTO COME STATE DESCRIVENDO UNA SCOGLIERA AMMUFFITA SPORCA DOVE CI VUOLE DEL CORAGGIO A STENDERSI
"E CHE SONO I FARAGLIONI DI CAPRI"
E poi dicono di amare la città, la stanno distruggendo.
La mattina che faccio del footing sul lungomare del sole
con le mie amiche proviamo orrore sia per la devastazione
del paesaggio, sia per la sporcizia, trasandatezza e luoghi malsani, roba da gelare il sangue
VERGOGNA!
VERGOGNA!
VERGGONA!
E FACILE MANIFESTARE CONTRO LA MAFIA
SAPENDO CHE QUESTA NON VI COLPIRA'
PERCHE' QUESTE ASSOCIAZIONI NON HANNO FATTO IL CORTEO
CONTRO IL CRIMINE ALLA SCOGLIERA???????????
X ANONIMO DELLE 17,14
NEGLI ULTIMI DUE ANNI LA ZONA E' STATA DEGRADATA PER METTERLA IN CATTIVA LUCE DAI TUOI COMPARI
CHISSA CHE COSA HANNO PROMESSO ANCHE A TE O SEI DELLA
CRICCA VERO?
La Madonna S.S. di Siponto protettrice della Città punirà tutti coloro che le stanno facendo del male, togliendo alla sua gente la cosa a lei più cara (il creato di Dio) per spartirselo a scopo di lucro.
Voi che state distruggendo la storia, la memoria, la bellezza di questa città sarete ricordati per sempre in negativo.
Un giorno dovrete dare delle spiegazioni d'avanti al signore, e lui saprà cosa fare.
dopo le vecchie mura cittadine i torrioni, l'albergo Daniele e tante cose belle delle città, anche la scogliera diventerà un ricordo per colpa di pochi.
Tutta quella gente che usufruiva gratis di quel posto non vi darà più un voto.
x la redazione: il vostro articolo è ammirabile e molto bello, lo consiglierei di farlo leggere al sindaco.
Ma che cavolo state scrivendo?
La scogliera era sporca? E perciò la mettiamo sotto cemento?
Ma accendete un po’ il cervello prima di commentare, non c’è un buco non c’è un “pertuso” che non sia stato cementato, piastrellato o occupato abusivamente e voi ritenete giusto tutto ciò?
Se penso ai pini del lungomare, abbattuti perché “rompevano” il pavimento, è mojé cá i piastrélle ce rombene da söle a chì luéme da mizze? Gli incompetenti assessori!
Stanno (no hanno) distrutto un paese bellissimo, una spiaggia da far invidiare tante altre città e una scogliera da sogno e voi proclamate santo il maggior colpevole?
Evviva il Donia…
PS: il commento delle 17:08 è mio ho dimenticato di scriverlo, e non è mia abitudine scrivere in anonimato.
Anche perché a certi “personaggi” gli vengono il nervoso leggendo il mio nickname. ;-)
@ anonino delle ore 11:04
Non credo ci sia bisogno di farlo leggere al Sindaco, i suoi “osservatori” gli hanno di sicuro già informato.
La scogliera era sporca soprattutto per ciò che trasportavano le mareggiate, inoltre poichè qualcuno
la considerava terra di nessuno e da ditruggere non ci sono mai stati dei bidoni adibiti alla raccolta dei rifiuti come avviene nelle città civili con le scogliere,
inoltre se qualcuno dice che è sporcavuol dire che il Comune anche nell'ultima campagna di pulizia della costa
ha evitato di pulire in quella zona. Perchè? Sporca non
è la scogliera, sporche sono le vostre coscienza e l'habitat naturale ove bivaccate zucche di legno. La scogliera è ricca di vita e anche dei meravigliosi fondali e delle acque pulite e non discariche come qualche giullare di corte ha scritto. Da poco le acque
si sono intorbidite a causa dei lavori. Manfrebonje
stai sicuro che tra poco potrebbere sparire anche i meravigliosi pini che stanno nei pressi, i turchi erano meno cinici dei nostri adorabili e amati politici che stanno scempiando la città e reso quasi impossibile accedere ad una spiaggia libera che non sia zozza e orribile. Arriverà il giorno nel quale tutti i nodi
verrano al pettine, mi auguro quanto prima.
Molti ignorano che con il lavoro del viale si mangiarano mezza scogliera e mezza spiaggetta, fino a poco tempo fa
andavano anche turisti che io conoscevo e qualche vip
vi debbo fare i nomi? Non lo posso fare a tutela della privacy, in un altro sito c'è la protesta degli abitanti del villaggio fatta nel 2007, insomma il porto chi lo ha voluto? I privati che mettono gran parte del capitale e perchè? Come mai cosi generosi questi imprenditori
la cosa mi puzza tanto, e le analisi dei fondali perchè non sono state fatte da legambiente e da un istituto dello Stato?
Da quello che traspare, una condanna a morte, quella della scogliera, voluta solo dai giudici senza l'approvazione della giuria popolare. Stante la gravità della situazione, c'è l'alto rischio che al momento che
i mezzi inizieranno a rovesciare pietre e cemento negli immediati paraggi del caseggiato dei pescatori, per meglio capirci sotto i loro piedi, ci potrebbe scappare
tranquillamente la sommossa popolare o tentativi di linciaggi alle maestranze. Mi domando, se il Comune ha predisposto degli indennizi o dei benefici per gli abitanti del villagio, certò è che serpeggia un grande
malumore che potrebbe esplodere con la sua imprevedibile veemenza da un giorno all'altro.
Buona sera
stò raccogliendo informazioni circa tutto quello che avviene sulla costa sipontina, ma è vero che ci sono
alcuni stabilimenti che hanno il permesso per le infrastrutture sugli arenili e scogliere per il solo periodo estivo e quindi dopo l'estare dovrebbero smontarle, mentre parrebbe che dopo l'estate le opere stanno li circondate con un nastrino rosso/bianco e con cartelli con la dicitura "lavori in corso" e quindi praticamente occupano lo spazio per tutto l'anno risparmiando la fatica e le spese per montaggio/smontaggio delle strutture? E' talmente strano che non ci credo. A settembre vedremo se è vero
bisogna organizzare una grande manifestazione di piazza
Mi chiedo chi risarcirà i danni per l’eccidio della poseidonia, chi risarcirà i danni ai motopesca che con le condimeteo avverse
si frantumeranno contro le infrastrutture quando troverenno le onde di ritorno con le correnti avverse. Chi risarcirà i danni
a coloro che hanno abboccato o abboccheranno ad aprire attività commerciali e che vedranno la loro pavimentazione spaccarsi in due
o con crepe vistose dopo pochi anni dal termine dei lavori. Poichè questa è una citta di ruffiani e ignoranti tranne casi rari, nessuno ha notato che le barriere frangiflutti ” poste ad capocchiam” sono sprofondate di molti centimentri dopo pochi mesi.
Il vecchio porto peschereccio che fu costruito da maestranze
esperte e in modo artigianale e professionale assicurarono alla struttura una certa stabilità nel tempo..il porto turistico sarà
una cattedrale nel deserto dopo un paio di anni, cedimento della struttura tranne i pochi metri posti sulla scogliera e i marosi violenti faranno il resto. I sipontini che hanno la sede del vecchio mercato ittico e che si vantano di voler bene Manfredonia,
se amano la città in brevissimo tempo potrebbero organizzare una manifestazione per bloccare il crimine sulla scogliera e con la medesima passione dimostrata nell’organizzare la sfilata contro la mafia, ma conoscendo l’indole del sipontino propenso a lustrare gli speroni dei politici nutro molti dubbi che ciò avvenga.
A proposito di ex mercato ittico, chi è il proprietario?
E' del comune, e qualora lo fosse, a quanto ammonta l'affitto di tutta la struttura? Si può sapere o è un segreto di Stato?
L'inaugurazione del porto non avverrà mai.
La fine è vicina manca poco per fortuna, la terra
ha bisogno di essere purificata, Manfredonia sarà
spazzata via come grande parte delle terre emerse.
Osservando quelle foto mi intristisco
spero il Comune abbiato adottato una serie di
indennizi ai pescatori e predisposto delle spiagge
e un servizio trasporti a disposizione di chi non potrà più godere della scogliera. Ma è vero quello che si dice
in mezzo al corso che oltre al progetto del porto ce ne
uno ancora più grande proprio vicino al porto e che costruiranno case alberghi e ristoranti dove ora stanno
i capannoni e gli alberi dei pini e che la zona sarebbe
già stata acquistata da grossi palazzinari di Manfredonia?
Mi è arrivata questa mail in privato, dove il mittente definendosi “Amico” mi scrive tutte queste fesserie:
Cari amici
sono ora disponibili nell area foto del gruppo, le primissime immagini del nascente Porto turistico "Marina del Gargano", che sorgerà nelle acque antistanti il "Lungomare del Sole" nei pressi delle cosiddette "Case dei Marinai".
Molte proteste si sono levate contro la costruzione di questa importantissima infrastruttura. Lo hanno chiamato "MOSTRO DI CEMENTO", "OPERA INUTILE","STRAGE AMBIENTALE DAI DISCUTIBILI RISVOLTI ECONOMICI".
Prima di tutto bisogna sottolineare che questa opera è per l'80,5% finanziato da privati, e in particolare da un pool di imprenditori sotto il nome di "GESPO", e per il 19,5% finanziato da entità pubbliche.
Secondo, avrà una notevole importanza per l'economia turistica della nostra città, ci sappiamo sempre e solo LAMENTARE, dicendo che ci mancano le infrastrutture per puntare alla svolta, e poi quando se ne costruisce una si escono fuori mille dubbi, scuse e opposizioni...
Fino a poco tempo fa nessuno si era mai neppure accorto di quella parte di scogliera, mentre ora è la scogliera PIù BELLA DELLA COSTA GARGANICA( fino a qualche anno fa ,lì, si svuotavano i "ruagne").
E poi si cerca sempre qualcosa che non va bene in questa città, qualcosa manca, qualcosa c'è ma non va bene, vogliamo tutto. Però quando si incomincia a proporre il progetto, c'è sempre qualcuno che deve opporsi perchè sporca il suo giardino senza pensare che magari il suo giardino con quell' opera sarebbe più bello, e con il suo, quello di tutti gli altri. L'egoismo fa parte di noi, almeno di qualcuno di noi, così MANFREDONIA non farà mai il salto di qualità verso un nuovo sviluppo, ma rimarrà sempre chiusa nella troglodita mentalità merdionale, che sostiene sempre il "X ME" e mai il "X NOI".
SANTORO MAURIZIO
Importantissima … per chi? Non di certo per i manfredoniani, né per il turismo che non c’è.
Quest’opera, o meglio chiamiamola con il nome giusto Mostro di cemento, è finanziata per 80% da “speculatori” ed allora?
Perche ci hanno messi i soldi, hanno adesso il diritto di distruggere per sempre un pezzo do Manfredonia?
Avrà una notevole importanza per l’economia turistica di Manfredonia … ?
Primo, di quale turismo stiamo parlando, di quello che tanto si parla ma mai esistito?
Secondo, i turisti (se caso mai vengono) arrivano con l’auto, il treno o aereo.
Con l’auto, l’autostrada a pagamento e dalla Francia, Svizzera, Austria e Germania fino al Gargano è troppo lontano, quindi due fattori che ci eliminano, per questi Paesi è più comodo ed interessante Rimini o Riccione.
Con il treno (una tortura) treni affollati e senza linea diretta, si è costretti a cambiare treno per almeno 3 o 4 volte.
Con l’aereo, scendere a Roma o Bari e fare un tratto di strada con treno o l’auto.
Allora di cosa stiamo parlando, del turismo barese o foggiano?
Poi: Fino a qualche anno fa ,lì, si svuotavano i "ruagne".
Caro santoro i ruagne jè nù secule cá sone sparüte …
E se quel pezzo fino a ieri era sporco e faceva schifo, la colpa di chi è? Non credi che era compito del comune cercare di mettere in ordine?
E qualora una cosa è sporca, non da a nessuno il diritto di abbattere e cementare, anche il porto avrà bisogno di manutenzione, altrimenti farà poi la fine di tutti gli altri e 4 già esistenti.
La bellezza della Città è per tutti noi cittadini e non per i vostri profitti.
Lo sviluppo di qualità non lo si fa con il cemento e piastrelle colorate, ma con il benessere e lavoro per tutti i cittadini.
Cari Sipontini la proposta alternativa della veranda sul mare è stata inviata nella seguente modalità per conoscenza a chi a vario titolo ci rappresenta, ossia: al Sindaco Angelo Riccardi al vice sindaco Matteo Palumbo ed al nostro Vescovo Michele Castoro, con la presente vi segnalo questo articolo sulla questione del porto turistico su http://siponto.blogspot.com/2010/07/porto-turistico-e-dintorni-silenzio.html, con l’auspicio che a parlare oltre alla “Roccia”, ci sia la voce dei sipontini e di chi rappresenta la comunità, al fine di coniugare sviluppo turistico economico con quello delle risorse naturali ed architettoniche, vedesi proposta di mitigazione della veranda sul mare, riportata nel link del sopraccitato articolo.
Inoltre, interessante può essere la realizzazione, per l’alternativa veranda sul mare, di un organo di mare, che una musica originale possa donare al lungomare; un’opera del genere, presentata la scorsa settimana a Super Quark, esiste già a Zara in Croazia, frutto dell’abilità tecnica di Nikola Bašić, un architetto, che ha saputo sposare la musica ed il mare: vedesi http://www.croatia.org/crown/articles/9359/1/Nikola-Baiae-author-of-the-Zadar-Sea-Organ.html, il testo è in inglese, nel caso non lo conosciate, potete farvi un idea vedendo le immagini ed ascoltando il brano in fondo all’articolo croato alla voce (We invite you to enjoy the Sound of the Zadar Sea Organ, 3.4 MB).
In attesa di un Vs interessamento vi saluto distintamente Benedetto Monaco in Arte Ben Acta
Un plauso ai giornalisti e al sig. Monaco per il servizio, le considerazioni, le splendide immagini.
Giuseppe
Una zona bellissima sotto tutti i punti di vista che svanirà dal patrimonio naturalistico di Manfredonia
per interessi di pochi altro che innovazione e creazioni
di posti di lavoro.
Hanno distrutto con i capannoni decine di ettari di macchia mediterraneo, ora tocca alla scogliera e al
mare ricchissimo, domani chissà cosa ci toglieranno...
Una barbarie inaudita..
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