
Come ogni anno, un gruppo di uomini volenterosi, armati di secchi e zappa, scavano nel letto della sorgente e la liberano dai detriti, creando anche degli argini per impedire al mare di entrare e di distruggere tutto.

Il caso ha voluto, che un uomo delle forze dell'ordine, vedendo la pala meccanica in azione sugli scogli, pensando ad un abuso, ha chiamato la guardia costiera, che è intervenuta, bloccando i lavori.
Giustamente gli uomini della capitaneria pretendevano le autorizzazioni allo scavo, e hanno chiesto il sequestro del mezzo e il pagamento di una multa.
La discussione è andata avanti a lungo, da una parte i bagnanti che cercavano di spiegare, che i lavori si faceva a fin di bene e dall'altra gli uomini della capitaneria che volevano applicare la legge.
Risultato finale?

Senza considerare che, chi si potrà più avventurare per cercare di finire il lavoro? con il rischio di multe e denunce? la gente ora mormora, incolpando il comune, reo di non aver mandato un suo mezzo a ripulire il tutto, evitando ogni malinteso, nella speranza che in seguito ciò possa accadere.
Intanto nei giorni successivi, i soliti volenterosi, hanno cercato di sistemarla alla meglio, delusi da quando accaduto.
Siamo sempre alle solite, non riusciamo mai a conservarci e valorizzare quello che abbiamo, forse questa volta sarebbe bastato meno rigore e il tutto si sarebbe risolto, come si dice "Cornut e mazziet"
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