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sabato 25 settembre 2010

Manfredonia: I servizi sociali si trasferiscono nella ex sede dell'Università

Gli Uffici dei Servizi Sociali del Comune di Manfredonia sono in fase di trasferimento: da oggi tutti alle prese con cartoni, imballaggi, scatoloni e fardelli di fascicoli e documenti, per allestire la nuova sede presso l’ex Ospedale Orsini.
L’edificio, in questo modo, torna alla sua funzione storica”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali Paolo Cascavilla, anche lui intento alle operazioni di trasloco.

Nel 1678 il cardinale Orsini, infatti, destinò “la casa palazziata nella contrada San Lorenzo”, lascito testamentario del nobile sipontino Donato De Felice, a “comodo ospedale” per l’assistenza agli infermi poveri: a tale scopo la fece “accomodare e ampliare in tal forma, che nell’appartamento di sopra vi sono sei stanze, una delle quali è un salone ben grande, senza contare le officine inferiori, e un giardino”.
Sull’attività dello ‘spedale’ non si hanno notizie fino al 1872, quando venne costituita la Congregazione della Carità del Comune di Manfredonia, ente morale di carattere giuridico nato con lo scopo di amministrare i beni in favore dei poveri; tramite uno Statuto e un Regolamento furono, inoltre, codificati i rapporti con le istituzioni: norme ben precise cominciarono a definire i contributi del Comune per le spese farmaceutiche, le modalità dei ricoveri e il miglioramento delle condizioni logistiche e assistenziali.

Agli inizi del ‘900, quando la crescita della popolazione e l’entrata in vigore di più severe norme in materia sanitaria resero la struttura inadeguata alle nuove esigenze, la destinazione dello stabile seguì alterne vicende, che lo hanno portato a essere prima Caserma di Cavalleria, poi Preventorio antitubercolare; ancora, successivamente, locale adibito alle prove di concertazione della banda cittadina e, infine, sede decentrata dell’Università degli Studi di Foggia, dopo l’imponente operazione di restauro conclusa nel mese di febbraio del 2005 a cura dell’Assessorato alle Opere Pubbliche.

Oggi, nella sua nuova veste, lo xenodochium recupera la propria funzione ‘sociale’: al pian terreno presenterà i locali di front-office, gli uffici dedicati agli anziani e ai disabili, e la sala d’attesa, mentre l’androne d’ingresso costituirà, soprattutto in estate, un comodo spazio di disimpegno. Al piano superiore, a cui si accede con una scalinata centrale oltre che con un ampio ascensore, saranno dislocati i vari uffici specializzati.
Le citazioni storiche sono tratte dal libro 'L'Ospedale Civile Orsini di Manfredonia' di Lorenzo Pellegrino, Edizioni del Golfo, Manfredonia, 2000.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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