Manfredonia: Mia un cane bagnino (Video)

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Nel mese di agosto, precisamente il 13, nelle acque del golfo di Manfredonia è avvenuta un'esercitazione particolare di un amico speciale, anzi un amica di nome Mia, un labrador biondo di 14 mesi, ancora cucciolona con tanta voglia di giocare!
Il cane, come ci racconta il suo padrone Daniele Veltri di Torino insieme alla sua ragazza  Giusy Lo Foco originaria di Manfredonia, dopo aver frequentato il corso di salvataggio nautico di 6 mesi presso l’Associazione “Dei dell’acqua” - O.N.L.U.S., ha conseguito Il primo brevetto – 'Prove di salvataggio', che si ottiene eseguendo diverse prove che si svolgono a terra e in acqua, come quelle di oggi, grazie alla collaborazione dei mezzi e degli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia.

L'uscita con l'unità navale della Guardia costiera è avvenuta intorno alle 09.30, è subito Mia, quando il gommone era ancora ormeggiato nel porto, non vedeva l'ora di buttarsi in acqua, con uno spiccato senso di spirito innato con l'approccio al mare. Non appena siamo usciti  fuori dalle acque del porto è stato dato luogo all'esercitazione avvenuta a circa 300 metri dalla riva nello specchio d'acqua antistante la spiaggia libera del castello, dove il suo padrone si è buttato in acqua simulando diverse prove dei seguenti esercizi:

- recupero di un oggetto nautico caduto da un’imbarcazione
- salvataggio di una persona in difficoltà;
- apporto di una cima ad una imbarcazione;
- soccorso con utilizzo del Mac Rescue Can (Baywacht);

Dopo circa un'oretta si è conclusa l'esercitazione, e saliti entrambi e dopo che Mia a ricevuto qualche croccantino come premio, lasciandosi successivamente in un piccolo riposino dopo una lunga esercitazione,  il padrone ci ha spiegato nello specifico i vari esercizi e di come questa particolare razza sia predisposta a questo determinata tipologia di addestramento, essendo cani da un carattere particolarmente docile e con una caratteristica molto importante, di avere le zampe palmate che li facilità molto nel nuoto e nel non affaticarsi troppo.

Nel rientrare all'interno dei moli del porto, non ci è restato altro che un'indimenticabile esperienza di come i cani si concedano anima e cuore nei confronti dei loro padroni o qualsiasi altra persona da soccorrere senza alcun che in cambio, ma solo tanto istinto difficile da trovare ormai nella 'razza umana'.

Una cosa paradossale tutta italiana che è emersa, che nonostante il brevetto da soccorso nautico è vietato anche a questi tipi di cani l'accesso alla spiaggia nei periodi estivi,  mentre un'altra problematica  seria, che possono viverla solo i possessori degli amici a quattro zampe, che non ci sono spiagge  adibite (sopratutto nel sud-Italia) a garantire l'accesso anche ai cani, nonostante esiste una legge che obbliga i comuni a tale adempimento.

Un ringraziamento particolare va agli uomini della Capitaneria di porto che ci hanno concesso questa opportunità.

Di seguito Foto e Video dell'esercitazione.