Manfredonia: I nuovi servizi sociali, 3 milioni di euro in infrastrutture

Print PDF

Giorni fa è stata inaugurata la nuova sede dei servizi sociali e del piano  sociale di zona dei comuni di Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo e Zapponeta.

Nei locali posti in via San Lorenzo ex sede dell'Università, nel palazzo che un tempo ero l'Antico Ospedale Orsini, luogo di assistenza ai poveri, ora ospita una moderna sede dei servizi, dotata anche di sala riunioni, aperta a tutti, anche ai residenti degli altri comuni del piano sociale di zona, dove niente è stato lasciato al caso, dalle lettere poste vicino ad ogni ufficio, ( Anziani, Minori,disabili e problemi per la casa) proprio per una rapida consultazione, in modo che il cittadino sa da subito dove andare e a chi chiedere per sbrigare le varie pratiche.

"Quale luogo più adatto per ospitare i servizi sociali?" commenta entusiasto l'assessore Paolo Cascavilla, in una cerimonia che ha visto la presenza di Mons.Michele Castoro,  del sindaco Angelo Riccardi, dell’assessore alle Politiche Sociali di Zapponeta Ruggero Del Vecchio, del vicesindaco di Monte San’Angelo Antonio Di Iasio, del sindaco di Mattinata Roberto Prencipe e delll’assessore alle politiche sociali regionali Elena Gentile.

Tanti i progetti da portare a termine per dare speranza a chi è meno fortunato di noi, a Monte Sant'Angelo e Mattinata,  visto l'innalzamento medio dell'età nella popolazione, saranno eseguiti lavori per 700 mila euro, per la ristrutturazione di una casa di riposo, e la costruzione di un nuovo centro diurno, a Manfredonia prima della prossima estate, (si spera), si darà il via ai lavori di 2 centri diurni per disabili e minori, per una spesa di 3 milioni di euro oltre alla casa della carità, che come anticipato dal Vescovo sarà pronta per la primavera ed ospiterà al suo interno, tra i tanti locali per l'accoglienza,  anche un dormitorio, una stanza per neo mamme, docce e bagni per extra comunitari.

"Noi ci siamo, Nessuno ha il diritto di essere pigro, Tutti devono farsi carico delle difficoltà altrui, Nessuno deve restare indietro" sembrano slogan pubblicitari, ma sono solo le parole pronunciate più volte dai presenti, per incentivare la cultura della solidarietà, visto che soprattutto per i sipontini è un utopia.

Un incredulo Riccardi, rammenda, che proprio tempo fa, alcuni residenti, si sono opposti alla costruzioni di case popolari in diversi quartieri, causa una perdita di valore degli immobili, è questa la solidarietà che tutti in ogni occasione siamo buoni a decantare?