Povero di idee, com’è emerso anche durante la campagna elettorale, sta strumentalizzando un argomento così bruciante come il lavoro pur di avere un po’ di visibilità.
E dimostrando di non conoscere o di conoscere in modo molto approssimato le questioni che riguardano il concorso per i vigili urbani, si è messo a fare sciacallaggio politico.
Lasciando ai posteri l’ardua affermazione che 60 quesiti con 5 possibili risposte corrispondano a 300 domande, il concorso non è stato né “infernale” né tantomeno “un trabocchetto”, ma un concorso come se ne svolgono tanti su tutto il territorio nazionale: prevedeva una serie di domande di diversi livelli di difficoltà, che non sono state scelte né dal Sindaco né dalla Giunta.

E poi perché trincerarsi dietro i giudizi ‘insindacabili’ di professori universitari e di esperti di settore?
Forse il consigliere, non avendo mai partecipato a un concorso, non è in grado di esprimere un proprio giudizio personale e professionale?
Pecorella, poi, dovrebbe spiegare a tutti come una prova possa essere allo stesso tempo “accessibile” e “selettiva”...
Ma tralasciamo queste quisquilie e veniamo alle accuse vere e proprie, secondo cui questo Comune avrebbe bandito il concorso nonostante una “mancata copertura finanziaria”, solo per “poter propagandisticamente dimostrare di aver mantenuto una promessa elettorale”.
Eppure tutti gli atti a riguardo sono pubblici e consultabili.
La delibera n.369 di Giunta Comunale del 29 settembre 2010 non lascia margini di dubbio: per tutte le assunzioni previste nel programma del fabbisogno di personale, per il triennio 2010/2012, il Collegio dei Revisori contabili esprime parere favorevole, poiché “il bilancio di previsione 2011 e quello pluriennale 2011/2013 contengono le risorse finanziarie per fronteggiare, a regime, la maggiore spesa annua come da proposta di delibera”.
Per quest’Amministrazione le promesse elettorali sono un impegno vero, non pensieri in libertà come quelli copiati da ‘qualcuno’ dai programmi della Lega Nord.

L’Amministrazione non ha imbrogliato nessuno: ha voluto un concorso limpido che, pur con un risultato clamoroso, ha avuto un risvolto molto positivo: ha detto ai giovani della nostra città che a Manfredonia le cose serie si fanno seriamente.
È un messaggio di fiducia che i ‘non piagnoni’ hanno accolto e apprezzato, tranne il consigliere Pecorella, al quale suggeriamo di andare a verificare insieme ai suoi fans i siti di altri comuni, come ad esempio quello del Comune di Ancona che ha bandito un concorso per agenti di polizia municipale quasi identico, se non più ‘selettivo’, del nostro.
La vera mascalzonata è, invece, strumentalizzare i bisogni della gente, in modo particolare dei giovani.
E Pecorella non aveva nemmeno bisogno di invitare l’Amministrazione a bandire un nuovo concorso: ci aveva pensato il Sindaco, che, durante la seduta di Consiglio Comunale del 18 novembre, giorno immediatamente successivo alla preselezione, lo aveva già annunciato.
Ma Pecorella non c’era…
L’Amministrazione Comunale
5 commenti:
SE TUTTI GLI ATTI SONO PUBBLICI, SU QUALE GAZZETTA UFFICIALE è STATO PUBBLICATO IL CONCORSO?????
Il trucco c'è ma non si vede..
ah aha ah
Lettori sipontini, non credete a chi ci stà nascondendo
una bomba atomica che sta per saltare!!!
Abbiamo centinaia di miliari di debito!!!
Ci mancava la certificazione del culmine che si è raggiunto in questa città!
Leggende metropolitane raccontano di fantomatico grande manovratore occulto che manipola tutto e tutti a proprio
piacimento, spero prima o poi lo becchino con le mani nel
sacco e lo sbattino a marcire in galera.
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