Manfredonia: Liberate 3 tartarughe "Caretta caretta" nel golfo (Video)

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I volontari del "Centro Recupero Tartarughe WWF" di Molfetta, la Guardia Costiera di Manfredonia, l'Associazione "Centro cultura del Mare", con il Prof. Giovanni Simone e la Lega Navale presieduta da  Lorenzo Di Candia, nei giorni scorsi alla presenza di alcune classi (2^ B e 2^D) della Scuola Media Statale "Mozzillo Iaccarino" di Manfredonia,  accompagnate dai loro insegnanti, recatosi sul molo di ponente, hanno potuto assistere all'imbarco di 3 tartarughe "Caretta caretta" che poi portate a largo sono state liberate dai volontari.

Entusiasta come sempre il prof. Simone che rispondendo alle domande dei ragazzi, parla di tartarughe, di delfini, sua altra grande passione, anticipando un monitoraggio sui mammiferi, visto i continui avvistamenti tra maggio e giugno nel nostro golfo, che fanno pensare ad una nidificazione.

Fiducioso per il tanto atteso museo del mare e la costituzione a Manfredonia, di un centro biologico marino, cercando di educare i ragazzi alla cultura e alle professioni del mare.

Particolare attenzione i ragazzi, l'hanno data alle tartarughe, molte le domande, che hanno prontamente risposto sia i volontari che lo stesso prof. Simone.

Tanti i progetti in vista, per studiare il mondo delle tartarughe marine, che visto la presenza continua nel nostro golfo, ora si sta cercando di scoprire se queste nidificano sul Gargano.

La ricerca è molto avanti, si studia la loro alimentazione il DNA e ora con il progetto che sta partire, del Radiocollare, che ci permetterà di scoprire tutti i movimenti e le abitudini delle tartarughe una volta liberate.

Infatti presto, 2 tartarughe a Manfredonia, 2 a Molfetta e 1 a Taranto saranno dotate di questo aggeggio elettronico.

Salutati i ragazzi, si parte alla volta del mare aperto, in una motovedetta la Cp 317 della Guardia costiera, comandata dal capitano Francesco Miucci, e dal suo equipaggio, dove i volontari hanno imbarcato i tre esemplari delle tartarughe, per poi liberarle,  come potete vedere nel video che segue, tutte pronte a nuotare nel mare aperto, che forse erano desiderose, dopo la cattura involontaria di raggiungere.