
E’ la denuncia contenuta nell’interrogazione che Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, ha indirizzato al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per sollecitare “un intervento del Governo a tutela di 23 lavoratori, alcuni dei quali in servizio da oltre 20 anni”.
Il problema sollevato da Bordo riguarda la ripartizione delle risorse – 3 milioni per ciascuno degli anni 2010-2011-2012 – tra i circa 300 operai forestali assunti a tempo determinato, rimasti fuori dalla stabilizzazione di oltre 1.000 unità decisa dal Governo Prodi con la Finanziaria 2007.

Rientrano nella fattispecie i 23 operai “in servizio nell’area della Foresta Umbra, alcuni anche da 20 anni, il cui periodo di assunzione è stato pari a 5 giornate di lavoro per il 2009 e a 14 giornate di lavoro per il 2010, a fronte delle 180 giornate di lavoro mediamente assegnate agli O.T.D. di Basilicata, Calabria, Sicilia e regioni dell’Italia settentrionale”.
“Una disparità di trattamento evidente che rischia, tra l'altro, di essere ulteriormente aggravata dal taglio del 50% delle risorse deciso dal Governo, nonostante gli impegni formali assunti dall’allora ministro dell'Agricoltura Zaia – sottolinea Bordo – Quello degli operai forestali è solo l’ultimo esempio della confusione che distingue l’operato dei singoli dicasteri, provocando danni sociali ed economici ancora più gravi in quelle aree già svantaggiate dal ritardo di sviluppo e dal basso livello di occupazione”.
Ufficio di segreteria
On. Michele Bordo
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