
I cittadini hanno diritto ad essere rispettati dalla società
Poste Italiane, su cui anche il Governo deve operare ogni forma di pressione per garantire l’efficienza del servizio.
E’ la motivazione che ha indotto Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, a presentare un’interrogazione parlamentare al ministro delle Comunicazioni prendendo spunto dalle “numerose lagnanze dei cittadini di Manfredonia circa disservizi e disagi subiti che l’Amministrazione comunale raccoglie pressoché quotidianamente”.

L’esponente del PD fa rilevare l’evidente “
insufficienza del numero di sportelli e dell’organico addetto alle funzioni di sportello, mai adeguato all’espansione urbanistica della città”, che conta “
58.000 residenti ed un’elevata percentuale di pensionati, studenti universitari fuori sede e lavoratori immigrati”. D’altronde, continua Bordo, “
secondo fonti sindacali, nell’ultimo decennio, il personale addetto alle funzioni di sportello in provincia di Foggia è diminuito del 25-30% a fronte di un costante e progressivo aumento dei servizi offerti al pubblico”.
Il Governo ha il dovere di intervenire – conclude il deputato del PD – per per rimuovere le cause che impediscono l’organizzazione e la fornitura di un servizio adeguato alla finalità del pubblico interesse da parte di una società che, di fatto, opera in regime di monopolio.
Ufficio di segreteria
On. Michele Bordo
3 commenti:
Aggiornatevi gente,
i pensionati si possono fare accreditare la pensione alle banche e i bollettini si possono pagare da pertutto (bar, tabacchini, ecc.)
non andate più alla posta, e speriamo che il governo la privatizzi.
Azz!! Addirittura una interrogazione parlamentare!!
E ci lamentiamo dei nostri politici a Roma, dicendo che vanno a scaldare solo la poltrona!!
Questo sì che è un grande esempio!!!!
Le poste funzionano male anche per colpa dei dipendenti.Molti non sanno usare i computer, altri invece preferiscono servire prima gli amici e i raccomandati e poi, con calma, i fessi che aspettato in fila agli sportelli. Basta andare alla posta centrale per vedere gli ex postini, ancora in servizio ,che trafficano con buste e bustarelle, che hanno libero accessso ai locali vietati al pubblico.Il tutto sotto gli occhi compiaciuti del direttore di turno.
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