
I modelli vanno compilati, obbligatoriamente, con riferimento alla data del 9 ottobre 2011 e non devono essere compilati prima di tale data.
A partire dal 9 ottobre, e sino al 20 novembre c.a., i questionari compilati potranno essere consegnati tramite tre canali, predisposti all'uopo per venire incontro a qualunque tipo di esigenza:
- direttamente via web, a cura dell'interessato, all'indirizzo censimentopopolazione.istat.it, inserendo la propria password di accesso (stampata sul questionario). La restituzione via web del modello servirà a snellire e semplificare le operazioni di compilazione e ridurre i tempi di rilascio dei risultati.;
- ad un ufficio postale, ma non nella buca delle lettere, bensì all'interno degli uffici postali stessi, dove saranno allestiti appositi sportelli per la raccolta;
- ad uno dei centri di raccolta, istituiti presso gli Uffici Comunali, la cui ubicazione sarà resa nota nei prossimi giorni.

Ricordiamo, infatti, che compilare e restituire il questionario è obbligatorio.
«Il censimento è una indagine soggetta ad obbligo di risposta e il rifiuto a rispondere è soggetto a sanzione», chiarisce il caposervizio censimenti, Giuseppe Stassi.
«È un obbligo di legge, l’Italia è tenuta a farlo nel 2011 come da specifica norma europea».
Dal 21 novembre i Comuni manderanno i rilevatori sul territorio per sollecitare le risposte o accertare la mancata risposta.
Tutte le informazioni raccolte dal Censimento sono garantite dalla legge sotto il profilo della tutela e della riservatezza, principi che l’ISTAT rispetta rigidamente e assicura in occasione di ogni rilevazione, applicando le disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali (legge n. 196 del 2003).
Com’è strutturato il questionario? «Ci sono due sezioni – risponde Stassi – la prima rileva notizie su famiglie e alloggio, sul tipo di abitazione, sulla superficie, sull’uso professionale dell’abitazione o di parte di essa, sulla cucina, alcune sono domande apparentemente banali (ad esempio la disponibilità di acqua) ma devono rispondere alle linee generali dei censimenti dell’Unione europea.
E poi ci sono domande nuove, specialmente sul fronte tecnologico e ambientale, relative alla disponibilità di cellulari o Internet, o su quale combustibile per riscaldamento viene utilizzato, se c’è un posto auto, se c’è l’aria condizionata, eccetera».
«La seconda sezione invece è il foglio individuale che andrà compilato dai singoli membri della famiglia, con particolare attenzione ai migranti.
Si raccoglieranno notizie di carattere anagrafico, demografico, socioeconomico: sui flussi migratori si chiederanno dettagli sul luogo di nascita dei genitori, la residenza all’estero, l’anno più recente di trasferimento in Italia, la dimora di cinque anni prima, l’istruzione», dice il caposervizio censimenti.
Per qualsiasi chiarimento le famiglie potranno chiamare il numero verde gratuito 800.069.701.
Il servizio sarà attivo dal 1° ottobre 2011 al 29 febbraio 2012, tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Manfredonia
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