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mercoledì 14 dicembre 2011

Manfredonia: Il Sel, contesta il metodo “Autoritario e totalitario", con il quale, si indicono congressi


Il Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Capitanata, Domenico Rizzi in data 12/12/2011 ha inviato, tramite email, agli iscritti SEL di Manfredonia, che ammontano a 350 circa tessere, invito di partecipazione all’ Assemblea Congressuale, convocata dallo stesso e che si terrà il 16/12/2011.
Lo scrivente, Coordinatore Cittadino del Circolo SEL di Manfredonia, a nome del coordinamento cittadino, contesta il metodo “autoritario e totalitario” con il quale lo stesso Rizzi si arroga il diritto di indire congressi, contro regole statutarie, senza che il gruppo dirigente del circolo fosse informato e con il quale andavano concordati tempi e modalità per espletare la fase congressuale.

Questa opposizione è dovuta innanzitutto alla richiesta di ripristino delle regole democratiche statutarie interne calpestate e violate, e, soprattutto al richiamo a chi è deputato a svolgere un ruolo come quello del Segretario Provinciale di un Partito come il SEL deputato a svolgere funzioni con più responsabilità ed equilibrio.
Nel merito delle cose invece, chiediamo agli Organi in indirizzo di sospendere immediatamente le procedure congressuali in atto ritenute illegali, e, di essere convocati direttamente dagli stessi per discutere del prosieguo delle attività organizzative e politiche nella città di Manfredonia, al fine di favorire la celebrazione di una fase congressuale condivisa.
Si resta in attesa di urgente riscontro.

Il Coordinamento cittadino S.E.L.
Pietro Frattaruolo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma c'è per caso qualche problema di fondo?

Giuseppe Quitadamo ha detto...

VORREI SOLO RICORDARVI E FARVI PRESENTE CHE:
1. le assemblee cittadine di SEL (vedi statuto) vanno organizzate insieme con tutti i circoli (e non è stato fatto, anzi è stato fatto un bliz contro il parere della direzione SEL Nazionale, Regionale e Cittadina, documenti alla mano);
2. con un tesseramento almeno un minimo serio (e non è stato fatto, carte alla mano è sotto inchiesta regionale e nazionale per chi avesse la possibilità di visionare la lista tesseramenti “anomali”);
3. (non scritto ma naturalmente democratico) presentando PRIMA dell’assemblea proposte, programmi, idee e quant’altro la democrazia richiede, conoscendosi, confrontandosi.. (e non si è voluto fare, almeno da una certa parte, per quali oscuri interessi mi chiedo?).
Non basta avere 300 e più tessere “anomale” e soldi da buttare per auto proclamarsi con il solo avvallo del provinciale evidentemente compiacente (e ripeto per quali oscuri interessi?), riempire una stanza di persone (avendo 300 e più tessere “anomale”) senza un minimo di cognizione di quello che si fa.
Si vedrà nei prossimi giorni se questo sarà realmente confermato dalle commissioni di garanzia preposte.

Saluti.

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