
L’ultima partita stagionale non è stata interpretata dalle atlete sipontine con la dovuta convinzione, limite questo che è risultato fatale negli appuntamenti importanti.
Le ragazze guidate da Fabio Delli Carri sono apparse sfiduciate e poco incisive, difficile con questi presupposti riuscire a ribaltare la sconfitta interna subita in gara 1, quando al tiebreak non sono state capitalizzate palle importanti per poter chiudere il match.
Al contrario, dall’altra parte della rete, la brasiliana Andrea De Moraes non ci ha mai pensato due volte a chiudere palla in attacco per concludere il punto.
Il Manfredonia ha sofferto il Gioia sia nella regular season che nei playoff.
Negli scontri diretti, la Geatecno si è mostrata più concreta sia in rifinitura d’attacco che in ricezione e difesa.

Dopo aver recuperato qualche punto, il “non osare in attacco” e il “non provarci in difesa” hanno reso scontato l’esito del set (25-15).
Stesso discorso per la seconda frazione, a favore della squadra di casa per 25-21.
Una reazione si è vista nel terzo set, allorquando le bianco-azzurre sono riuscite a giocare in scioltezza, vincendo 18-25. Nella quarta frazione l’Euroambiente è salita 3-0, ma ha perso stupidamente il servizio con una palla non imprendibile piazzata sui 5 metri dalla laterale gioiese.
A questo punto la ricezione è andata in tilt: Katia Patetta sembrava essersi smarrita, Lucia Fusilli commetteva qualche errore di troppo e anche quando arrivava palla al palleggiatore non si dimostrava di avere lucidità, sia in fase di regia che di conclusione (25-20 il risultato finale per la Geatecno).
Se si escludono gli incontri contro il Gioia del Colle, il bilancio del’annata resta senza dubbio entusiasmante: oltre al terzo posto nella regular season, resteranno nei ricordi dei tifosi le due supersfide vinte contro la corazzata Corato (vincitrice del nostro girone e già qualificata in serie B2) e la prodigiosa rimonta nel primo turno playoff contro l’Ugento (da 0-1 a 2-1 con due vittorie sul difficile parquet salentino).
Queste le parole del direttore sportivo Franco Murgo al termine dell’ultimo match: “Anche questa stagione sportiva è terminata.
E’ stata comunque una buona annata, anche se in tutta franchezza speravamo in qualcosa di più.
Non è andata come desideravamo ma tutti, atleti, tecnici e dirigenti, abbiamo davvero dato il massimo per la nostra società.
Sicuramente qualche sbaglio l’abbiamo commesso, ma non ce ne vogliano quelli sempre pronti a fucilarci, l’abbiamo fatto con onestà e in buonafede. S
pero che questa società sia pronta a ricominciare un’altra annata importante e ringrazio di cuore le ragazze che con mille sacrifici hanno dato lustro a questa maglia. Per me, la mia squadra è come la mia famiglia”.

Di positivo c’è che abbiamo creato entusiasmo, si è parlato per un anno di volley da protagonisti, la gente si è avvicinata a noi, il PalaDante ci è sembrato stretto.
Non accadeva da tempo che tifosi doc ci seguissero anche in trasferta facendoci sentire il loro calore.
La società continuerà ad andare avanti, abbiamo un gruppo U14 molto interessante e durante tutta l’estate lavorerò con loro. Sul mio futuro in prima squadra, vedrò…”.
Così, invece, la centrale Raffaella Papagno chiude il sipario sul campionato 2011/2012: “Che l’ultimo ricordo non sia la sconfitta, ma tutto quello che di positivo c’è stato quest’anno”. E di positivo, come tutti i tifosi sanno, c’è stato davvero tanto."
A.S.D. New Volley Geatecno Gioia del Colle-A.S.D. Euroambiente Volley Manfredonia 3-1 (25-15/25-21/18-25/25-20)
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