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domenica 3 giugno 2012

Gargano: Sequestrati quintali di legna da ardere e dei mezzi utilizzati per il disboscamento abusivo

Il sequestro di quintali di legna da ardere e dei mezzi utilizzati per il disboscamento abusivo, la denuncia di cinque persone per reati come il furto aggravato e la ricettazione. 
Questo il bilancio dell' "Operazione Wood", condotta dalla Forestale in diversi comuni dell'entroterra Garganico e finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti perpetrati ai danni del patrimonio boschivo. 
L'operazione, che s'inquadra nell'ambito di una vasta attività disposta dall'Ispettorato Generale del CFS, è scaturita dalle indagini condotte dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Monte Sant'Angelo (FG) sul fenomeno del taglio illecito e furto di alberi all'interno del Parco Nazionale del Gargano, causa di gravi danni di natura paesaggistica, economica e sociale. 

In prima linea in tutte le fasi e gli episodi dell'operazione è stato il personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Foggia. 
A San Marco in Lamis (FG) i Forestali hanno sequestrato circa 1.200 quintali di legna da ardere tagliata abusivamente all'interno del Bosco della Difesa di San Matteo, in località Cima del Carpino.
Quattro persone sono state sorprese mentre erano impegnate nelle operazioni di carico del legname e, poi, denunciate alla Procura della Repubblica di Foggia. 
Sono stati sequestrati anche un autotreno, una macchina per caricare legna e due trattori, uno dei quali di provenienza ignota sulla quale sono in corso accertamenti.
Tutto il materiale è stato affidato al Comune di San Marco in Lamis che, previo apposito provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, ha provveduto alla successiva vendita.
Sono tuttora in corso indagini mirate ad individuare eventuali complici degli indagati e a localizzare i depositi dove avveniva la ricettazione del materiale boschivo. 
Nel comune di Monte Sant'Angelo (FG) sono stati eseguiti presso depositi e ditte di trasporto del legname accertamenti riguardanti la provenienza del materiale e le relative operazioni di commercializzazione

Analoga operazione è stata effettuata nel comune di San Giovanni Rotondo (FG), dove all'interno di un deposito è stata rinvenuta una partita di legna da ardere di cui il titolare non è riuscito a dimostrare la provenienza.
Il legname, circa 400 quintali, è stato posto sotto sequestro ed il titolare è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per ricettazione.
Nell'ambito delle operazioni i Forestali hanno riscontrato anche altri illeciti di varia natura, connessi per lo più all'abusivismo edilizio e alla presenza di discariche abusive, sui quali sono tuttora in corso accertamenti.
L' "Operazione Wood" è frutto anche di una stretta sinergia tra il Corpo forestale dello Stato e l'Ente Parco Nazionale del Gargano, che ha contribuito alla riuscita attraverso un sostanziale impegno economico. 
Per fronteggiare quella che viene considerata una vera e propria emergenza ambientale, il Corpo forestale dello Stato ha anche chiamato in supporto al personale locale, unità provenienti da altri ambiti regionali e altamente specializzate nel contrasto ai reati ambientali.

Ufficio Stampa

Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato

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