
In totale saranno cinque gli esemplari di tartaruga marina della specie Caretta caretta rinvenuti nel Golfo di Manfredonia a cui sarà applicata una speciale trasmittente satellitare.


Questa operazione è svolta nell'ambito del progetto di tracking satellitare del WWF Italia che mira a raccogliere preziose informazioni sulla vita di questi animali a mare.
Queste informazioni sono fondamentali per comprendere dove e quando le tartarughe, in grado di compiere spostamenti di migliaia di chilometri, sono più vulnerabili alle attività umane e in che modo possono essere più efficacemente protette.
Al carapace della tartaruga, per mezzo di una colla speciale, viene applicata una trasmittente di circa 200 grammi che raccoglie varie informazioni sulla temperatura e sui tempi di immersione e periodicamente le trasmette ad un sistema di quattro satelliti in orbita polare a 850 km di altezza.
Grazie a questo segnale i satelliti calcolano anche la posizione della tartaruga.
Delle 7 specie di tartarughe marine che vivono nei mari di tutto il mondo, la Caretta caretta, la tartaruga verde (Chelonia mydas) e la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) frequentano anche il Mediterraneo, che ogni anno ospita circa 7.200 nidi di Caretta caretta.
Sulle spiagge italiane si contano circa 30-40 nidi di Caretta caretta ogni anno, concentrati in Calabria e Sicilia.
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