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giovedì 9 agosto 2012

Gargano: Michele Mangano, salviamo il festival di musica e danza popolare dell'Umbra Forest Folk

Il festival di musica e di danza popolare "Lo Spirito della Foresta -una Foresta da Amare"nato nel 1948 ed ripreso dall'associazione la bella cumpagnie nel 2008 nella foresta umbra polmone del parco nazionale del gargano, rischia di non essere organizzato
Con questo comunicato breve gli organizzatori vogliono innanzitutto ringraziare la stampa nazionale e quella locale per la sensibilità e solidarietà che hanno dimostrato verso il progetto e verso il territorio, scusarsi con quanti, musicisti, artisti e semplici appassionati, attendevano proprio in questi giorni la pubblicazione del programma . 
Avremmo voluto non scrivere queste righe, ma a pochi giorni dall'inizio del festival è giunto il momento di prendere atto che gli sforzi fin qui compiuti non sono serviti a risolvere, anche solo in parte, una situazione divenuta col passare del tempo sempre più pesante e insostenibile.

Per più di cinque anni seguendo la scia già degli anni precedenti risalendo persino al 1948 , abbiamo creduto in un progetto che è stato presto definito, anche e soprattutto per le oggettive difficoltà di organizzare un evento del genere nel polmone del Parco Nazionale del Gargano, aspirazione alla follia sonica. 
E per molto tempo, grazie al lavoro volontario di centinaia di ragazzi e all'affetto del pubblico che ci ha sempre seguito con una passione indescrivibile, quella folle aspirazione è diventata reale. 
Oggi, purtroppo, tutto ciò non basta più ad assecondare le esigenze di cui il progetto UFF (umbra forest folk) necessita per proseguire e continuare a crescere. 
Ci tocca così prendere atto che una distanza troppo netta divide il nostro modo di intendere e costruire quel sogno, quella follia, dalla realtà delle cose e dalle mille vuote promesse che enti ed istituzioni ci hanno per troppo tempo riservato. 
Credevamo, e crediamo tuttora, che UFF (umbra forest folk ) sia un risorsa importante che merita ben altre attenzioni. 

E almeno a parole, è quanto ci è stato a più riprese ribadito da quelle istituzioni del nostro territorio (dalla realtà comunale-parco nazionale del Gargano-provincia di Foggia fino a quella regionale), che dopo averci accolto con un misto di indifferenza, scetticismo e malcelato timore, sono passate a definirci, col passare degli anni, risorsa, valido interlocutore, patrimonio dell'intera collettività, potenziale motore per il rilancio del territorio, e mille altre belle parole, alle quali però, quasi mai purtroppo, sono seguiti sostegni concreti. 
Proprio per questo, e consapevoli che le nostre certezze e la nostra passione sono le stesse di sempre, andremo comunque avanti, impegnandoci al massimo per evitare che una storia di cultura, successo e innovazione come quella dell'Umbra Forest Folk debba bruscamente e dolorosamente interrompersi. 
Ma a questo punto, dopo il silenzio e l'indifferenza degli enti nemmeno ad una risposta con una semplice lettera o un fax degli ultimi mesi, dovuto proprio ed esclusivamente all'incertezza in cui ci troviamo, era quanto meno doveroso informare su questa situazione tutti coloro che ci hanno sempre seguito con passione ed entusiasmo, e proprio a coloro che si sono avvicinati nel corso degli anni al festival, contribuendo in maniera determinante a renderlo una stupenda esperienza di socializzazione, cultura e nel rispetto dell'ambiente lo ripetiamo con forza innovazione in un territorio che difficilmente riesce a brillare in tal senso, chiediamo perciò di restare ancora in ascolto, rivolgendo l'invito a sostenerci con l'affetto di sempre nelle eventuali prossime iniziative che saranno organizzate. 

Intanto, chi volesse manifestarci la propria solidarietà può firmare questa petizione facebook "Petizione difendiamo l'umbra forest folk Gargano", mandare un messaggio e-mail all'indirizzo labellacumpagniefolk@libero.it 
Un grazie di cuore a tutti, con la speranza di risentirci, con più positive notizie, quanto prima.

Michele Màngano

direttore artistico

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