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giovedì 6 settembre 2012

Manfredonia: Venerdì si firma la convenzione per l'apertura del tanto atteso Museo del Mare

Sarà sottoscritta venerdì prossimo, a Palazzo Dogana, la convenzione tra Provincia di Foggia, Comune di Manfredonia e Autorità Portuale di Manfredonia che darà il via alla realizzazione del Museo del Mare di Manfredonia.
Approda dunque alla fase esecutiva una storia lunga e complessa iniziata nel 2003 con la presentazione da parte di un comitato cittadino, appositamente costituitosi per la realizzazione del Museo del Mare, di una proposta accompagnata da una petizione popolare. 
L’intento era quello di dare opportuna e degna sistemazione alle memorie di un settore, quello del mare e dunque della pesca in primo luogo, che ha segnato il divenire della storia di questa città da cui ha preso il nome del golfo sul quale si affaccia. Ma non solo pesca naturalmente. 
Con la doviziosa raccolta di strumenti legati alle attività di pesca in gran parte già messa al sicuro, saranno presenti anche sezioni dedicate alla malacologia, alla modellistica, agli strumenti di navigazione, alla archeologia didattica. Il tutto con il supporto di una biblioteca specialistica.
 
Un progetto tanto ambizioso quanto opportuno per una città che dal mare ha tratto e in gran parte continua a trarre, sostanziali supporti alla sua economia e dunque allo sviluppo sociale.
L’iniziativa incontrò subito ampi consensi da parte degli enti istituzionali e degli organismi economici e culturali del territorio. 
A quel punto iniziò la fase più difficile e complessa, quella cioè del superamento delle barriere burocratiche che si frapponevano alla realizzazione del progetto.
Innanzi tutto l’individuazione della sede. Fra le varie ipotesi quella dimostratasi praticabile è risultato l’edificio occupato dal Liceo Classico, sito sulla scogliera prospiciente il Viale Miramare. 
Più in particolare l’ala est al piano terra. La soluzione incontrò l’approvazione degli Enti interessati: della Provincia di Foggia in quanto proprietario dello stabile; del Comune di Manfredonia per evidenti motivi; dell’Autorità Portuale in quanto l’immobile ricade nell’ambito del demanio di competenza di quell’Ente.

Altro punto sensibile quello della progettazione e della dotazione delle risorse utili per l’esecuzione delle opere necessarie per adattare le ex aule scolastiche in ambienti museali. 
Venne pertanto predisposto un accordo di programma specifico per la istituzione e realizzazione del Museo del Mare di Manfredonia con la funzione di “contribuire a promuovere e valorizzare le origini storiche, le tradizioni e l’economia proprie di questo territorio” e quale “fulcro di attività didattico-culturali e scientifiche potendo mobilitare significativi flussi turistici soprattutto fuori stagione”.
Determinante per la conclusione dell’iter amministrativo, è risultata l’azione del Sindaco, Angelo Riccardi, fermamente convinto della utilità del progetto per la cui formalizzazione non manca che la firma della convenzione istitutiva.

Ufficio Stampa e Comunicazione

Comune di Manfredonia (FG)

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente un Museo che dovrebbe essre molto sentito e bene accetto dai Sipontini!Auguri ai promotori,ma auguri a tutti coloro che possono fare e dare qualcosa di concreto alla nostra città.Negli anni 50 e 60 del secolo scorso si è fatta una corsa per distruggere il centro storico,con l'approvazione di personaggi,pluripremiati,della nostra politica.Vedere,a volte,frotte di turisti stranieri visitare il nostro centro storico,mi viene da piangere.Si è distrutto tutto quello che c'era da distruggere,senza un minimo decoro o logica.Lo si è continuato a farlo in questi ultimi anni,quando per tanto tempo non si è lasciato aprire un buco per un bagno!Hanno consentito,ad amici degli amici,degli amici,di costrure gazebo che altro non sono che ampliamenti di abitazioni vere e proprie;hanno consentito l'eliminazione di ringhiere ottocentesche ed ampliamenti di balconi,per la gioia dei pacchiani prorpietari; si è consentito la pitturazione di palazzi come degli Arlecchino;insegne che deturpano vecchie palazzine;un perCORSO Manfredi che di pedonale ha poco o niente,se non l'essere diventato zona di traffico e parcheggio per tanti lazzari e per furbetti con passi per disabili,ed a proposito di questi pass,ci sono delle normative o regolamenti che li disciplinano,o i possessori e loro parenti possono farsi i c....propri,rompendo quelli degli altri?Il CORSO,la sera,è pedonale con riserva o no?A volte,ma spesso e volentieri,il tratto tra via dell'Arcangelo e Santa Maria delle Grazie diviene terra di nessuno,con pedoni incavolati e vigili assenti,non dopo le 21,ma dalle 7 di mattina alle 20/21 di sera.Ed i turisti ridono delle macchine che parcheggiano anche in controsenso(UNA BELLA DOPPIA MULTA!).Scivoli occupati per interi pomeriggi e serate,anche da chi ha i pass!Mi auguro che ,per questo erigendo museo,si creino Parcheggi ad hoc ,per i tanti che potrebbero venirlo a visitare e non per i furbetti.Di idee, per attrarre turisti ce ne sarebbero,ma bisogna sapere ascoltare i consigli di chi veramente ama la propria città.MI raccomando:NON SIA UN MUSEO PRIVATO!

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