
“Premesso che – si legge nel testo dell’interrogazione - ai sensi della Legge regionale n. 19 del 2010 e Legge regionale n. 14 del 6/07/2011, con successive modificazioni ed integrazioni, il Consiglio regionale ha approvato con gli artt. 28 e 30 le ‘norme transitorie di semplificazione in materia di utilizzo di acque sotterranee per le piccole derivazioni di acqua pubblica’ ed il riconoscimento di utenza e concessioni in sanatoria.
Presso l’Ufficio di Coordinamento Strutture Tecniche Provinciali BA/FG sede di Foggia, sono pervenute, al 31/12/2010 – prosegue Gatta - circa 12.000 domande di concessione in sanatoria ancora da istruire, previo accertamento tecnico.

A questo si aggiunge che i tecnici e i funzionari preposti agli accertamenti tecnico-amministrativi sono impossibilitati ad istruire con celerità ed efficienza le domande, per via del carico di lavoro assolutamente sproporzionato rispetto alle unità deputate al loro disbrigo.
Considerato che la Legge Regionale n.19/2010, artt 28 e 30, con successive modificazioni ed integrazioni, ad oggi – sottolinea il consigliere del Pdl - non ha prodotto gli effetti sperati, ossia velocizzare la procedura della concessione assentita mediante una semplice comunicazione, in quanto sembra che a fronte delle circa 12.000 pratiche esistenti siano pervenute agli Uffici di Foggia solo poche centinaia di domande di adesione alla suddetta procedura.

Tutto ciò premesso e considerato il consigliere regionale Giandiego Gatta interroga il presidente della Giunta regionale Nichi Vendola e l’assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati per sapere: come intendano fronteggiare questa emergenza rilevata all’Ufficio Regionale di Foggia, sicuramente analoga anche nelle Province in cui è presente ed opera il settore ‘acque sotterranee’ e se alla data del 30/11/2012 si intendano prorogare i termini per la presentazione delle richieste di riconoscimento di utenza in base a quanto previsto dalle norme transitorie di semplificazione in materia di utilizzo di acque sotterranee per le piccole derivazioni di acqua pubblica.
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