Nella giornata di ieri il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia, in collaborazione con un’autopattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Zapponeta, appositamente messa a disposizione dalla locale Compagnia, ha condotto una intensa operazione congiunta di polizia, per contrastare il fenomeno della commercializzazione “contra legem” dei prodotti ittici destinati ad essere venduti ad ignari consumatori.
Durante un posto di controllo, infatti, i militari operanti hanno sequestrato circa 180 Kg complessivi di pesce di varie specie, (merluzzi, triglie, cefali ecc.) detenuti in auto private prive di appositi dispositivi per la refrigerazione in dispregio alle più comuni norme igienico-sanitarie e sprovvisti di apposita documentazione attestante la tracciabilità del prodotto.
Al termine del blitz due persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 5 lett. B Legge 283/62 e una terza persona sanzionata con una multa di 1.500 Euro, in violazione dell’art. 18, 1° e 2° comma, del Reg.CE 178/2002.
Sul posto è stato poi fatto confluire personale del Servizio Veterinario Area B – Distretto di Manfredonia che, dopo aver esaminato il prodotto ittico e, su disposizione del Magistrato di turno, ha confermato l’insalubrità della merce sequestrata e quindi il conferimento a ditta specializzata per lo smaltimento.
L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della guardia costiera sipontina contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà anche nei prossimi giorni a tutela della salute degli inconsapevoli consumatori.
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