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martedì 25 dicembre 2012

Favole Sipontine: “Michelino, Emanuele ed il presepe di panettone e carta musica

La storia di Michelino ed Emanuele è la seconda edizione di un racconto narrativo basato su un presepe autentico e buono come il panettone.
Tale creazione "artigianale" è esposta nella sala di Santa Maria delle Grazie di Manfredonia, assieme a tanti altri bei presepi. 
Sono tutti degni di nota e questo particolare presepe-panettone lo è pure di gusto. 
Eh sì, dopo il presepe di pane dell'anno scorso, Michelino (il protagonista del racconto) ha realizzato l'ennesimo presepe originale; seguendo la storia che sto per raccontarvi, saprete da cosa nasce questa idea e qual è l’origine del panettone...
E' festa quando arriva Natale, in modo speciale presso lo sperone del nostro bello stivale. 

Siamo a Manfredonia, città dove Michelino (un piccolo sipontino di 9 anni) realizza delle creazioni originali, che condivide con il nonno e gli altri soci di “amici del presepe”. 
Ecco la loro storia. "Ue Michelino,- dice nonno Emanuele - sono appena stato nel luogo dove hai esposto il presepe realizzato con il panettone! 
Sai che di tale specialità sono un ghiottone, però questa volta mi sono limitato a mangiarlo con gli occhi!!"
"Io invece, mentre lo realizzavo, ho spiluccato un po' di uvetta e frutti canditi, e qualche sfoglia di pane carasau" ribatte Michelino. 
"Immagino,- gli risponde il nonno- deve essere impossibile resistere agli odori e alla fragranza di prodotti che solitamente allietano la panza! 
Qual è stata stavolta la pensata che te l’ha ispirata?" “Ebbene - ribatte il bimbo- quest'anno c'è lo zampino di nonna Anna." 
"Vuoi dire che la nonna ha sfornato tali specialità?" domanda stupito il nonno. 
E Michelino:"Non è esattamente così. 
La nonna ha voluto condividere il dono del panettone degli zii, venuti da Milano, ed il pane speciale della zia Letizia, arrivata dalla Sardegna." 
Il nonno Emanuele è felice al pensiero che tutta la famiglia potrà riunirsi per le feste. 
Solo lo zio Silvio potrà raggiungerli in un secondo momento.

Ma ascoltami, - riprende il nonno- come ti è venuta quest'anno l'idea del presepe di panettone?" "Semplicemente osservando come la nonna disponeva le fette del panettone e le sfoglie del pane sardo"gli risponde il bambino.
"Quindi vuoi dirmi che è stata questa osservazione a farti percepire le montagnole ed il “grottone” di panettone?" gli chiede il nonno. 
Michelino: "Si! All’immagine di una bozza grafica del p.c. è seguita la realizzazione e, come hai potuto notare, ci ho messo pure un cuor di uvette e canditi, per accogliere la natività della candida Sacra Famiglia: Maria, Gesù Bambino e Giuseppe, con bue ed asinello.
Poi c’è San Michele ed i 3 Re Magi in groppa a cammello, elefante e cavallo. 
Li ho messi su ostie multicolore poggiate sul panettone, mentre il tutto sta sopra un sottile pane carasau, detto anche carta musica." 
"Carta Musica? e cos’è'?" si domanda meravigliato il nonno.
 E Michelino: "E' il pane carasau, così chiamato probabilmente perché anticamente questo pane a dischi veniva arrotolato esattamente come la carta da musica, in modo da facilitarne il trasporto. Almeno così dice zia Letizia! Fatto sta che è musica per il palato!" 

"Spero che ne abbia lasciato un po' per tuo nonno!" sospira Emanuele, pregustandone la bontà. “Certo nonno! - gli risponde allegro Michelino - Ce n’è per tutti!" Ed Emanuele:
"Michelino ascoltami, sai qual' è l'origine* del panettone?
"No, nonno! Puoi raccontarmela?" Così il nonno comincia a raccontare: “ Le origini del panettone sfumano a tratti nella leggenda. 
Sono due le storie che godono di maggior credito. Una narra che Messer Ughetto degli Atellani, falconiere, abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, miele e uva sultanina. 
Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti. 
La seconda tradizione vuole che il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fosse incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale, a cui erano stati invitati molti nobili del circondario. 
Ma il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa - un po' di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta-, stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola.» 
Il cuoco acconsentì e, dubbioso, si mise dietro una tenda per osservare la reazione degli ospiti. 
Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: L'è 'l pan del Toni. Da allora è il "pane di Toni", ossia il "panettone". 
Fatto sta che son proprio buoni, specialmente quelli della Motta, che son stati i primi a realizzarli industrialmente

Chissà quanti ne mangerai prima dell’arrivo dei magi! A proposito, sai cosa rappresentano il cammello, l’elefante ed il cavallo su cui giungono i magi?” 
"Non saprei!" gli risponde incuriosito il bambino. "Rappresentano una parte dell’umanità, ossia i continenti da cui provengono i magi: Asia, Africa ed Europa. 
Saranno loro a giungere in Betlemme per poter render omaggio al Bambin Gesù

*la fonte sull'origine del panettone è liberamente tratta da wikipedia.
Autore del racconto, e del presepe in questione, è Benedetto Monaco conosciuto come Ben Acta in Arte detto Bene.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusami Benedetto,dopo il pane ed il panettone,pensi di deliziare il pubblico ,della grande mostra dei presepi,con altre leccornie,tipo pandoro,cartellate,calzoncelli,pettole e via via discorrendo?

Anonimo ha detto...

Effettivamente lo stile è questo, fare di cio' che ci sostenta pure un opera d'arte, da abbinare a racconti tipo fiabe, Ben Acta in arte detto Bene

Anonimo ha detto...

simpatica idea abbinare presepe con un racconto

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