Nella giornata odierna il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia, in collaborazione con un’autopattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Zapponeta, appositamente messa a disposizione dalla locale Compagnia, ha condotto una operazione congiunta di polizia per contrastare il fenomeno della commercializzazione “contra legem” dei prodotti ittici destinati ad essere venduti ad ignari consumatori.
Durante un posto di controllo notturno, i militari operanti hanno sequestrato circa 134 Kg complessivi di pesce di varie specie, (alici, triglie, spigole ecc.) in quanto trasportati in auto private in assenza degli appropriati dispositivi per la refrigerazione e sprovvisti di apposita documentazione attestante la rintracciabilità del prodotto, il tutto in dispregio alle più comuni norme igienico-sanitarie vigenti in materia.
In un furgone, invece, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro un quantitativo di Kg 15 di novellame di sarda, comunemente chiamato bianchetto.
Al termine del blitz due persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 5 lett. B Legge 283/62 e art. 7, 1° comma, lett. A D.Lgs. 4/12, una delle quali anche sanzionata con una multa di 1.500 Euro, in violazione dell’art. 18, 1° e 2° comma, del Reg.CE 178/2002.
Sul posto è stato poi fatto confluire personale del Servizio Veterinario Area B – Distretto di Manfredonia che, dopo aver esaminato il prodotto ittico e, su disposizione del Magistrato di turno, ha confermato l’insalubrità della merce sequestrata e quindi il conferimento a ditta specializzata per lo smaltimento.
L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della guardia costiera sipontina contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà incessante anche nei prossimi giorni a tutela della salute degli inconsapevoli consumatori.
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