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sabato 2 febbraio 2013

Polizia Manfredonia: Colpevoli di 4 omicidi in città, arrestata una banda di giovanissimi incensurati

Nella giornata odierna, la Squadra Mobile della Questura di Foggia, il Commissariato di P.S. di Manfredonia e la Compagnia Carabinieri di quel Comune, hanno proceduto a dare esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere , emanato nei confronti di un gruppo di giovani ed incensurati garganici, capeggiati dal più esperto Francesco Giannella, cl.82, per una lunga serie di omicidi compiuti nel comune di Manfredonia.
I provvedimenti cautelari nei confronti dei predetti erano disposti dalle A.G. al termine di attività investigativa, condotta dagli Uffici sopra citati con il coordinamento della Procura di Foggia ed afferente al duplice omicidio di CASTRIOTTA Francesco e BALSAMO Antonio, alla scomparsa e all’omicidio di SALVEMINI Cosimo, nonché all’omicidio di DI BARI Matteo, tutti avvenuti a Manfredonia (FG), rispettivamente in data 5 giugno, 18 luglio e 5 novembre 2012.

La mattina del 06 novembre 2012 si rinveniva, in via Barletta a Manfredonia, il corpo esanime di Matteo DI BARI, cl.53, all’interno del garage in suo uso; la vittima aveva mani e piedi legati con dello scotch, il capo sfondato da un oggetto contundente ed un profondo taglio alla gola. 
Alla vittima, inoltre, era stata sottratta la collana che indossava e la somma di circa 700 euro che portava con se; gli assassini avevano asportato anche attrezzi ed una tanica di gasolio presenti all’interno del box e successivamente, recatisi a casa della vittima, avevano rubato due telefoni cellulari ed una cassetta di sicurezza priva di contenuto di valore.
I primi accertamenti esperiti dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia e dal Commissariato di P.S. di Manfredonia, permettevano di individuare un sospettato in SALVEMINI Leonardo, persona che in passato aveva avuto frequentazioni con la vittima. 
L’intuizione investigativa si rivelava esatta, tanto da consentire quasi immediatamente, mediante l’attività tecnica avviata, non solo l’acquisizione di elementi di reità a carico del predetto SALVEMINI, ma anche l’individuazione dei suoi complici in Ilario CONOSCITORE e Francesco GIANNELLA.

Le investigazioni intraprese, permettevano di acquisire evidenti e gravi indizi che collegavano in modo inequivocabile i tre giovani all’omicidio del DI BARI; si coglievano, inoltre, elementi di responsabilità che collegavano Francesco GIANNELLA al duplice omicidio avvenuto il 05 giugno 2012 a Manfredonia in danno di Francesco CASTRIOTTA ed Antonio BALSAMO, nonché sulla sparizione del giovane Cosimo SALVEMINI, avvenuta il18 luglio 2012.
Attraverso le involontarie delazioni, GIANNELLA Francesco ammetteva la propria responsabilità quale autore del duplice omicidio, fornendo altresì particolari relativi ai tentativi di cancellare le prove; in tale contesto involontariamente chiamava in correità altri soggetti, quali BIONDI Emmanuele e la minore V.C. 
Sempre il medesimo canale informativo forniva elementi individualizzanti relativi al coinvolgimento del GIANNELLA e del CONOSCITORE, nella scomparsa di Cosimo SALVEMINI.

Nel pomeriggio dello scorso 30 novembre 2012, l’azione di monitoraggio consentiva di comprendere che il GIANNELLA, il CONOSCITORE ed il SALVEMINI erano armati ed in procinto di effettuare una rapina, da compiersi sulla S.S. 89 con direttrice Manfredonia – Foggia; personale della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di Manfredonia si attivava immediatamente riuscendo a fermare i rapinatori prima che riuscissero ad abbandonare il luogo della rapina appena consumata in danno del Distributore “Basile Petroli”; nell’occasione il GIANNELLA aveva anche esploso un colpo d’arma da fuoco ed asportato l’incasso consistente in 700 Euro, rinvenuto nelle tasche dei pantaloni del SALVEMINI.
Il GIANNELLA veniva trovato in possesso di una pistola calibro “8” modificata, con colpo in canna pronta per fare fuoco, nonché svariato munizionamento del medesimo calibro.
Si otteneva inoltre, dalla perdurante attività tecnica, l’ennesima conferma della ferocia criminale del GIANNELLA che aveva incitato il suo complice SALVEMINI Leonardo ad uccidere i poliziotti intervenuti.
Nel corso della notte, grazie alle informazioni già acquisite ed ad una calibrata opera investigativa, si riusciva a fare piena luce sull’omicidio di Matteo DI BARI ed ad ottenere importanti indicazioni anche sugli altri episodi di sangue citati in premessa.
Si raccoglieva,infatti, la formale confessione di Leonardo SALVEMINI, a cui faceva subito seguito anche quella di Ilario CONOSCITORE, relativamente all’omicidio di Matteo DI BARI; venivano raccolte, inoltre, importanti dichiarazioni relative agli altri episodi di sangue in argomento.

Commissariato di Polizia Manfredonia


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che schifo!Chiaramente la colpa non è dei poveri genitori che hanno permesso a questi delinquenti di fare i prorpi comodacci!Chissà quanti inquilini dei condomini in cui abitano i bravi genitori di questi bravi ed innocenti ragazzi,hanno subito vessazioni ,di ogni genere.La colpa?Sempre ed esclusivamente sempre dei genitori!Ho le scatole piene di scuse ,nei confronti di ,poveri ed innocenti, genitori che non hanno fatto altro che scusare i loro poveri bambini!Il marcio,mi dispiace scriverlo è dei genitori,sempre ed esclusivamente loro!Quando c'era la fame e c'era,s ci permettevamo di portare a casa qualcosa ,non nostra,erano c....amari e botte;invece oggi la domanda che rivolgono ai figli è:solo questo?Condannateli all'ergastolo e buttate la chiave!

Anonimo ha detto...

I genitori non hanno sicuramente colpa ma se mio figlio ha dei soldi di cui io non ne so la provenienza qualche domanda me la facci....non sono bambini dall animo innocente x niente altrimenti non sarebbero stati capaci di fare quello ke hanno fatto hanno ammazzzato un padre 4 xsone con tutta una vita davanti mi dispiace x quei figli ke non hanno più un padre

Anonimo ha detto...

IL PIETISMO NON SERVE IN QUESTI EVIDENTI CASI DI RESPONSABILITA' PER OMICIDIO DA " ARANCIA MECCANICA " !!! LA COSA PIU' RACCAPRICCIANTE STA' NEL FATTO CHE SONO GIOVANISSIMI E DI UNA CRUDELTA' DA VETERANI DEL CRIMINAL-MINDS DEI MIGLIORI FILMS AMERICANI. PECCATO CHE NON VI SIANO IN GIRO E PER TUTTI I MURI DELLA CITTA',DELLE FOTO SEGNALETICHE DI QUESTI VIOLENTI ....IN MANIERA CHE TUTTI POSSANO AMMIRARE LA FINE CHE FANNO GLI AUTORI DI TALI MISFATTI E CHE SI PRENDANO LE DOVUTE DISTANZE DA SOGGETTI ....SOSPETTOSI D'AVERE IN TASCA TANTI SOLDI,CELLULARI ALLA MODA E COSTOSI, E MACCHINE LUSSUOSE E ATTEGGIAMENTI DA FALSI FIGLI DI MAMMA E CHE NON HANNO MAI FATTO UNA SOLA GIORNATA DI LAVORO O DI STUDIO!!! I BRAVI RAGAZZI PER FORTUNA SONO ANCORA LA MAGGIORANZA IN CITTA' E DIETRO DI LORO CI SARANNO SICURAMENTE GENITORI ATTENTI E ALL'ANTICA ,DOVE UN CEFFONE AL MOMENTO GIUSTO,POTREBBE SALVARE LA VITA AI PROPRI FIGLI !!!!!!

Anonimo ha detto...

La colpa non e' soltanto dei genitori secondo me ma anche dello stato che non da alle nuove generazioni un futuro basato sui valori , cultura e lavoro e' pensa solo a recuperare il debito e non da un forte salvataggio sociale e nuove prospettive, questi episodi aumenteranno non sono molti dalle nostre parti ma da altre parti c'e' di peggio .......

Anonimo ha detto...

gente da mettere in galera e farli marcire dalla fame e dalla sete, ma chi si credono di essere? animali!

Anonimo ha detto...

se potessi gli strapperei a morsi la carne dalle loro ossa, gente di merda, lasciate stare la povera gente, schifosi maledetti!

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