Tantissima la gente che si è raccolta sotto il grande palcoscenico allestito davanti alla Chiesta Stella in corso Manfredi, per il comizio del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, candidato nuovamente alla guida della nostra Regione Puglia, con la partecipazione di numerosissimi cittadini, arrivati non come avviene di solito, solo per curiosità o perché è stato chiesto loro di partecipare per far numero, ma per ascoltare le parole del Governatore in carica, uomo molto rinomato per la sua grande loquacità come oratore e nel saper raccogliere molti consensi nelle persone che lo ascoltano.
Dopo una lunga attesa durata più di 45minuti, finalmente è arrivato il Presidente della Regione Puglia, accompagnato sul palco dal Sindaco uscente Paolo Campo, il candidato Sindaco Angelo Riccardi, e da tutti gli altri esponenti di partito che sostengono la candidatura di Angelo Riccardi.
Ad aprire il comizio è stato lo stesso Riccardi, che ha voluto ricordare come il suo avversario in questi giorni di campagna elettorale, vive solo nella speranza della chiusura di altre aziende del contratto d’area e della perdita di altri posti di lavoro; contratto d’area che attualmente tiene occupati 1.328 posti di lavoro, invitando ironicamente costoro con gesti scaramantici e poco ortodossi, a farsì che le aziende attualmente operanti non chiudano, per poi proseguire come in questa campagna elettorale, l’abbiano emozionato sopratutto le tante persone che gli hanno chiesto sostegno, come Patrizia una ragazza disabile che giorno dopo giorno affronta tutte le difficoltà della sua situazione, a cui il consigliere Riccardi ha dedicato questi cinque anni di governo nella regione, ragazza che oggi realizzerà un sogno, quello di abbracciare Nichi Vendola.
Successivamente ha preso la parola l’attesissimo Governatore Vendola, anch’egli si è soffermato sul problema delle persone diversamente abili, dove il vero handicap di queste persone è l’ignoranza e la superstizione del mondo esterno che li circonda, una barriera culturale che non ci mette nelle condizioni di accogliere fraternamente le persone diversamente abili, non solo, ma anche l’handicap delle barriere architettoniche e dell’esclusione sociale, per poi continuare, come durante l’operato in questi cinque anni, il governo regionale per dare diritto, rispetto e dignità a queste persone, si sono come immedesimati per ascoltare chi non sente, per guardare i problemi di chi non vede e ascoltare l’ansia di chi è muto, solo cosi si è potuto abolire il concetto di pietà dando spazio alla dignità.
Il presidente della Regione ha poi proseguito con un attacco al presidente del consiglio Berlusconi, affermando: “Noi dobbiamo cambiare il nostro vocabolario, ed è difficile con un presidente del consiglio che fa fatica a fare i conti con la sua età, che fa fatica a confrontarsi con quella che è la vita di un uomo di 74 anni, un’età dove puoi farsi tutti i lifting che può, ma alla fine è sempre un nonno, e c’è una bellezza specifica nel accettare qualche ruga e qualche capello in meno”, proseguendo, come l’era del Berlusconismo abbia cambiato in modo negativo il paese, una favola che dopo 15 anni inizia ad avere le prime smagliature in riferimento sia all’immondizia della Campania che attualmente è ancora un problema, che al terremoto dell’Aquila, che è stato solo un business per i prefabbricati e che non si è provveduto ad un’anno dalla catastrofe a raccogliere un briciolo di macerie. Ultimo in ordine di Tempo, l’aver stracciato l’art. 18 dello statuto dei diritti dei lavoratori nel quale si affermava che il licenziamento doveva avvenir per giusta causa o giustificato motivo - dicendo “Noi abbiamo in Puglia, combattuto contro la precarietà che ha varie forme; e mi sono posto una domanda, ma perchè a destra piace tanto la precarietà? Per una ragione molto semplice , perchè cosi tengono la gente al guinzaglio, la possono ricattare durante le campagne elettorali”.
Durante il suo comizio, il presidente della Regione ha continuato parlando degli obbiettivi raggiunti durante questi cinque anni, come l’abbassamento delle emissioni inquinanti delle aziende pugliesi, come lo stabilimento Ilva di Taranto, e un piano di protezione civile in tutta la puglia a prevenzione incendi in particolar modo sul gargano, il via alla cantierizzazione per bonifiche delle discariche della nostra città finanziati grazie al suo intervento, in conclusione un governo regionale molto attento all’ambiente alla sua conservazione, alla sua tutela e alla sua custodia.
L’unica nota che possiamo sottolineare per il discorso del Presidente Vendola, è che i cantieri per la bonifica delle discariche di Manfredonia cioè Conte di Troia e Pariti 1, non sono stati avviati dalla Regione Puglia, ma bensì attraverso un decreto di stato di emergenza del governo nazionale, che ha reso possibile lo stanziamento di ulteriori fondi per la bonifica.
Un’altra cosa che vorremo evidenziare, è l’ipocrisia e l’incoerenza della politica italiana. Come si fa ad avere la faccia ed il coraggio a sostenere la candidatura del presidente della regione in carica, se la maggior parte degli stessi uomini che erano attorno a Vendola, prima delle primarie hanno criticato l’operato dello stesso, inneggiando la candidatura di Boccia come il migliore candidato alla Presidenza della Regione, cosa, a dimostrazione, che è avvenuta solo a livello locale, per poi ritrovarsi con un risultato completamente diverso da quello regionale, con oltre il 70% dei consensi a favore di Vendola!
Eppure i cittadini al comizio di Vendola non sembravano tanto delusi, allora perché ha vinto Boccia a Manfredonia....?
1 commenti:
Perchè ha vinto Boccia a Manfredonia? Perchè siamo un paese di ignoranti e deficenti!
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