“Quello che è accaduto ieri mattina è davvero vergognoso, segno concreto dell’arroganza e prepotenza della sinistra”.
A parlare è il responsabile della lista del NUOVO PSI, che ha partecipato ad organizzare la manifestazione “Giovani&Lavoro: costruiamo insieme il nostro futuro” tenutasi in Piazza del Popolo domenica 21 marzo.
I FATTI
I giovani della coalizione di centrodestra si sono recati domenica mattina, come da accordi presi con i responsabili comunali e certificati da istanza regolarmente protocollata al Comune, presso il Municipio per prelevare i due gazebo prenotati. Ma con enorme sorpresa hanno trovato il portone chiuso. Si, proprio quello stesso portone che la mattina è sempre aperto. Non solo. Per molto tempo gli addetti al servizio di manutenzione del comune sono risultati irreperibili e, quando finalmente sono stati rintracciati, non hanno fornito spiegazioni del fatto che un gazebo era ancora montato in Piazzetta mercato e, l’altro, non era disponibile nel luogo concordato il giorno prima con il comune. Tutti i fatti hanno costituito veri e propri atti di ostruzionismo, oltre che ritardo nell’allestimento della piazza (che noi del centrodestra effettuiamo con le nostre sole forze, a differenza della sinistra che ha sempre qualche conosciuta cooperativa al suo servizio).
“Credo di poter affermare con grande probabilità – ha proseguito il responsabile della lista del NUOVO PSI - che si tratti di uno sciocco e volgare tentativo di ripicca per aver rovinato con la nostra presenza l’inaugurazione in pompa magna della mezza opera di rifacimento di Corso Manfredi. Quanto asserito è avvalorato dal fatto che tecnici del comune hanno resistito alla consegna dei Gazebo, sino ad avere con i nostri rappresentanti un alterco verbale, alla presenza di giornalisti, nonostante la validità delle nostre autorizzazioni. Noi stessi, comunque, alla fine abbiamo poi provveduto al montaggio del gazebo”.
“Questo episodio, assieme ad altri ben più gravi ai quali hanno assistito i cittadini della nostra comunità, denota come a Manfredonia stanno venendo a mancare le più elementari garanzie di libertà, per la coalizione di centrodestra e per le forze politiche che la compongono, nel manifestare le proprie e legittime opinioni. – Ha concluso il responsabile della lista del NUOVO PSI- La democrazia si fonda sul confronto delle idee, mentre qui stiamo assistendo ad una barbara censura. Perché non possiamo esprimere le nostre idee ed illustrare ai cittadini quello che vogliamo fare per la città? Speriamo che non finisca come Google e Wikipedia in Cina… a noi, comunque, serve ben altro per fermarci”.
Ufficio stampa Stefano Pecorella
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