Sabato 20 marzo 2010, il candidato sindaco del centrosinistra, Angelo Riccardi, ha incontrato li lavoratori della Beton Costruzioni, un’azienda del Contratto d’Area che produce manufatti in cemento.
“Ci sentiamo mortificati quando, parlando di Contratto d’Area, ci vengono a dire che è stato un totale fallimento”, ha detto uno degli operai. “Ma dipende dal punto di vista con cui si guarda alla cosa: se per qualcuno è stato un fallimento, per noi è stata l’occasione di restare a lavorare nella nostra città. Senza contratto d’Area ci sarebbero stati 1.500 disoccupati e 1.500 persone in meno a Manfredonia, perché con molta probabilità avrebbero fatto le valigie”.
Angelo Riccardi, dopo aver ringraziato per l’occasione d’incontro, sempre preziosa per conoscere le esigenze della popolazione, ha affermato che i forti ritardi, soprattutto infrastrutturali, saranno recuperati in tempi rapidissimi, “perché quando il resto dell’Europa ci tirerà fuori dalla crisi, quest’area dovrà essere pronta e competitiva. In questa vicenda ci ho messo la faccia, il cuore e tutta la mia esperienza personale”, ha continuato il candidato sindaco, “durante la quale ho maturato l’idea che nulla è impossibile quando si ha la volontà di fare: la mia aspirazione a divenire sindaco della città deriva anche dal fatto di voler fare, per accrescere le possibilità lavorative del nostro territorio”.
Non è più tempo di fare la valigia. La crisi, paradossalmente, si fa sentire molto di più in quel nord d’Italia che prima era il motore trainante di tutto il Paese. Molti giovani manfredoniani stanziati lì, adesso stanno tornando.
“Oggi più che mai le sorti di Manfredonia poggiano sulle nostre gambe e sulla nostra capacità di intraprendere nuove iniziative per rilanciare la città. E grande attenzione riserverò al sistema produttivo di quest’area: noi staremo sempre al fianco dei lavoratori, al fianco delle aziende, proprio come abbiamo fatto con la Zadra Vetri, dove la sinergia tra parte sociale, sindacati, politici e imprenditori ha portato a un risultato importante: un’azienda che non chiude ma resta attiva, e fa investimenti, rilancia le proprie iniziative nella convinzione che, da qui a qualche anno, il mercato offrirà nuove possibilità sia di richiamare i cassintegrati sia di creare nuovi posti di lavoro”, ha concluso Riccardi.
Ufficio Stampa Angelo Riccardi
2 commenti:
Se son rose fioriranno..........!!!!!!!!!!!!!
ein questi anni dove eravate? kiakkiere al vento
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