ATTENZIONE!!! Problemi e malfunzionamenti con la TV Digitale Terrestre, per info e spiegazioni, Digitale Terrestre Manfredonia, cliccando qui!

domenica 27 febbraio 2011

Manfredonia: La cultura della legalità arriva tra i giovani

“Consumo critico”, "cittadinanza” e “volontariato”, sono gli impegni dei giovani alunni di Manfredonia al termine di un’affollata tavola rotonda sulla “cultura della legalità”, promossa dalla Caritas sipontina il 23 febbraio scorso.  
Alla presenza dei sindaci di Manfredonia, Vieste e Monte Sant’Angelo, comuni impegnati in prima linea nella difesa della criminalità locale, i relatori principali sono stati: il dott. Vincenzo Russo, procuratore capo della repubblica di Foggia, e mons. Michele Castoro, vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

Di fronte alla “dilagante corruzione”, così come recentemente evidenziato dal procuratore generale della Corte dei Conti, occorre riorganizzare la speranza anche nel territorio garganico segnato da piaghe sociali, quali pizzo ed usura, spesso nascosti dall’omertà o dalla poca fiducia nelle istituzioni.
“Il termine legalità- ha affermato il procuratore di Foggia - rimanda al rispetto delle leggi per una convivenza pacifica che vuole tutelare i valori fondamentali della nostra società”.
In tal senso, “consumo critico” e “cittadinanza attiva” viene ad essere l’ambito in cui i “giovani per la legalità e contro ogni mafia” possono contribuire a curare il territorio correggendo stili di vita, come evidenziato da Silvia dell’Istituto scolastico “Roncalli”:  

“Il non acquistare merce rubata o contraffatta non è solo osservanza della legge, ma anche un modo per non incrementare i profitti delle organizzazioni criminali”.
In altre parole, il cambiamento comincia da se stessi, da semplici scelte ordinarie, quali: il rispetto del codice della strada e la stessa raccolta differenziata.
L’Italia migliore, libera dalle mafie, comincia da se stessi. Per dirla con una frase di J. F. Kennedy: “Non chiederti che cosa il tuo paese può fare per te, chiediti che cosa tu puoi fare per il tuo paese”.
Sono le premesse della cittadinanza attiva che ha particolarmente colpito i numerosi giovani accorsi dai diversi istituti scolastici di Manfredonia.  
“Legalità – ha ricordato il vescovo - è rispetto della diversità. Oggi è quanto mai necessaria un’alleanza educativa per promuovere la parte bella del nostro territorio”.
Un esortazione ben recepita dall’attento uditorio che ha poi animato il dibattito con domande ai relatori concernenti: “l’omertà”, “la faida del Gargano”, “il ruolo della scuola”, “la tutela dei più poveri” e “l’impegno per la giustizia”.

La tavola rotonda, in definitiva, ha visto i ragazzi protagonisti davanti ad un territorio che racconta il suo riscatto sociale attraverso alcuni “segni di speranza”, tra cui: il centro anti racket a Vieste, le marce “no faida day” a Monte Sant’Angelo e lo sportello anti usura a Manfredonia.
Quest’ultimo, segno di prossimità dell’arcidiocesi sipontina attivato proprio il 23 febbraio sello scorso anno. Un servizio sostenuto da professionisti che alimentano la “banca del tempo”; uno sportello che ha accolto la disperazione di 20 persone a rischio usura per la perdita del lavoro, investimenti ed impegni con istituti di credito non ottemperati, o per debiti da gioco d’azzardo.

Si tratta di una chiesa locale che, in fedeltà al Vangelo, desidera abitare il territorio con una carità che educa e fa “rete” con le istituzioni intorno alle vecchie e nuove povertà.

Don Domenico Facciorusso
Direttore Caritas diocesana

0 commenti:

Posta un commento

Censurare i commenti non fa parte della nostra politica, l'importante è mantenere un linguaggio pulito e consono, senza ledere e/o offendere la dignità altrui.