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martedì 8 marzo 2011

Riviera Sud: Il comune chiede lo stato di calamità per gli allagamenti

È il caso di dirlo: piove sempre sul bagnato.
E, in questi giorni, di pioggia ne è caduta parecchia sul Gargano, con temporali e violenti acquazzoni che hanno sferzato il nostro territorio, aggravando la situazione già preoccupante della Riviera Sud, Ippocampo in testa.
Ancora una volta, infatti, il villaggio ha subito allagamenti, in un bilancio che si fa sempre più critico.
Dopo il nubifragio della scorsa settimana, a peggiorare la situazione ci si è messo anche il Peluso, il canale che segna il confine tra il territorio del Comune di Manfredonia e quello di Zapponeta: le sue acque, dopo aver rotto gli argini, hanno inondato i circostanti terreni coltivati, arrivando a lambire le porte del centro abitato zapponetano.
Incalcolabili i danni arrecati alle aziende agricole e zootecniche interessate dal fenomeno.

L’assessore alle Risorse del Territorio del Comune di Manfredonia, Antonio Angelillis, dopo un giro di ricognizione nei luoghi più colpiti dagli allagamenti, effettuato in mattinata insieme all’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno, ha tempestivamente provveduto a inoltrare richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità presso la Regione Puglia, la Provincia di Foggia e l’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura.
Mercoledì 9 marzo 2011, inoltre, avverrà un incontro con i responsabili di quest’ultimo ente, per effettuare una valutazione dei danni provocati dalle alluvioni su tutto il territorio di Manfredonia e per riconsiderare, di conseguenza, i ristori previsti per legge.
L’assessore Stefàno si è impegnato personalmente a risolvere, ancora, il problema della carenza di infrastrutture a protezione della costa.

Infatti, finché non verranno realizzate strutture idonee, tipo canali adiacenti ai terreni e idrovore di drenaggio in grado di convogliare verso il mare le acque piovane in esubero, gli arenili continueranno a essere soggetti ad allagamenti.
Non solo: bisognerà pensare anche a barriere capaci di ‘arginare’ il mare, perché è l’alta marea che, nella maggior parte dei casi, impedisce il deflusso delle acque piovane.
Per realizzare tali opere occorrono ingenti investimenti.

Il Comune di Manfredonia ha già avviato un costoso studio di fattibilità, affidato all’Autorità di Bacino in sinergia con il Politecnico di Bari, e, per la stringente contingenza, ha concesso un’ulteriore fornitura di gasolio per chi sta provvedendo a ripulire i propri terreni con pompe aspiranti.
Ha richiesto, quindi, l’attivazione delle procedure per delimitare le zone colpite e accertare i danni subiti dalle coltivazioni in atto e dalle strutture aziendali, in considerazione dell’eccezionalità degli eventi atmosferici.
Sono stati invitati, inoltre, gli Enti competenti a ipotizzare, con urgenza, qualsiasi forma di sostegno alle imprese agricole e zootecniche, vista la situazione di estrema difficoltà in cui versano”, ha dichiarato l’assessore Angelillis.


Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Manfredonia

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