Il 20 maggio, in Via Rampa del Torrione, hanno bruciato uno bidone della raccolta della carta. La signora, che abita nei pressi del bidone ha cercato di spegnere le fiamme da sola, ma alimentate dal vento erano diventate troppo alte ed è stata costretta a chiamare i Vigili del Fuoco ed aspettare il loro intervento, per fortuna tempestivo, riuscendo così a recuperare il contenitore.
Il problema è che alcuni ragazzi sipontini, non avendo altro divertimento, girano la sera con in tasca un accendino per dar fuoco ai contenitori sia della raccolta differenziata che dei rifiuti solidi urbani, questa situazione perdura da circa tre anni che l'Amministrazione Comunale non riesce a controllare. Ormai sono più di trecento i bidoni bruciati in questi ultimi anni ed ognuno di questi è un elevato costo per il Comune, più di 1000 euro, che di conseguenza ricadono sulle tasche dei contribuenti, cioè noi! Parte delle campane l'ASE è riuscita a ripararle, ma la maggior parte sono state o devono essere riacquistate. Addirittura l'anno scorso nel periodo di novembre ne hanno bruciati così tanti da non avere il tempo di sostituirli, così da penalizzare notevolmente il servizio della raccolta differenziata.
La comunità paga non solo dal punto di vista economico, ma anche il disagio di dover respirare un puzzo nauseabondo e diossina provocati dalla combustione dell'immondizia, ed il rischio di un eventuale incendio a catena, considerando che spesso vicino alle isole ecologiche si possono parcheggiare le automobili.
Questi purtroppo sono cattivi esempi che solo qui da noi si osservano, possiamo solo augurarci e sperare che l'amministrazione comunale intenda prendere dei provvedimenti come ad esempio un impianto di telecamere che permetta la cattura di questi "idioti" e di far pagare di tasca loro i danni provocati, forse solo allora non sentiremo più queste notizie.
Noi per dare una mano possiamo solo dire che per facilitare e velocizzare le operazioni di spegnimento dei bidoni da parte dei Vigili del Fuoco, al momento della segnalazione comunicate oltre alla via anche il numero di appartenenza del bidone riportato su di esso.
La comunità paga non solo dal punto di vista economico, ma anche il disagio di dover respirare un puzzo nauseabondo e diossina provocati dalla combustione dell'immondizia, ed il rischio di un eventuale incendio a catena, considerando che spesso vicino alle isole ecologiche si possono parcheggiare le automobili.
Questi purtroppo sono cattivi esempi che solo qui da noi si osservano, possiamo solo augurarci e sperare che l'amministrazione comunale intenda prendere dei provvedimenti come ad esempio un impianto di telecamere che permetta la cattura di questi "idioti" e di far pagare di tasca loro i danni provocati, forse solo allora non sentiremo più queste notizie.
Noi per dare una mano possiamo solo dire che per facilitare e velocizzare le operazioni di spegnimento dei bidoni da parte dei Vigili del Fuoco, al momento della segnalazione comunicate oltre alla via anche il numero di appartenenza del bidone riportato su di esso.
1 commenti:
Bisognerebbe spezzargli le manine! PE
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