E' venuto a mancare oggi, dopo una lunga malattia Luciano Gatta, grandissimo showman manfredoniano, il primo cantautore sipontino, aveva 69 anni.
Divenuto famoso grazie alla sua celebre hit "Sci sci be be uè uè uè ", canzone conosciutissima in tutta la nostra amata Manfredonia, che per molti è stata la colonna sonora di tutta un'estate.
Noi di SipontoBlog partecipiamo al dolore che ha colpito la famiglia e a quanti lo conobbero.
Divenuto famoso grazie alla sua celebre hit "Sci sci be be uè uè uè ", canzone conosciutissima in tutta la nostra amata Manfredonia, che per molti è stata la colonna sonora di tutta un'estate.
Noi di SipontoBlog partecipiamo al dolore che ha colpito la famiglia e a quanti lo conobbero.
18 commenti:
Ascoltando anche una sola delle tue canzoni,ci porterà a ritrovarti in ogni angolo del mondo e in ogni parte di tempo se pur lontano da noi... ciao Luciano...
Addio Luciano, e ora catch the fox in Paradise
"ciao luciano"
"sei stato un mito"
"Te ne sei andato in silenzio, tu che con la tua splendida voce sapevi emozionarci tutti. Ciao Luciano..."
"sei stato un grande!!!"
"grande luciano!"
Un grande è andato via, ma il suo ricordo rimarrà per sempre in noi! Addio Luciano!
Mi stringo al dolore di tutti i famigliari. PE
Un saluto speciale al mio carissimo zio!!!Sono sicura che porterai la tua allegria e la tua gioia di vivere anche lassù!!!Non ti dimenticherò mai...
addio zio.ti portero sempre nel mio cuore.spero che farai sentire la tua fantastica voce a tutto il paradiso.Ancona
so sorry.x
noooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
addio zio luciano.continua a cantare anche lassù con la tua fantastica voce.rendi ancora più bello il paradiso con la tua persona e la tua arte.ti porterò sempre nel mio cuore!!
Una persona davvero speciale!!!!!!!!!!!!!!!!,che come pochi sapeva fare divertire la gente.GRAZIE LUCIANO
Ho appreso con immenso sconforto della scomparsa di Luciano Gatta, al quale ero legato di amicizia personale, pur segmentata nei rapporti a vista a causa del mio nomadismo, tuttavia alimentata straordinariamente da intesa artistico-culturale, una rarità nelle relazioni umane. L’avevo rivisto alcuni mesi addietro (2008), durante una delle immancabili visite a Manfredonia, la città della mia compagna - sovente ci intrattenevamo a parlottare innanzi al suo negozietto - e immediatamente ha voluto donarmi copia del suo cd fresco d’incisione “Indimenticabili”, solerte nel dichiarare “non lo vendo ma lo regalo a chi lo gradisce con competenza e affetto…”
Grazie Luciano, non potevi forse credere quanta commozione mi arrecavi, ed ero io a sentirmi oltremodo onorato.
Con la disponibilità della redazione, gradirei ripresentare, a mo’ di addio a Luciano, un mio antico intervento-stampa sulla sua figura, un pezzo che aveva dato l’abbrivo alla nostra bella amicizia dopo anni di stimata conoscenza.
Lo consideravo scomparso assieme a quel1a miriade di artisti fioriti dal sessantotto e alluvionati dall’impetuoso riflusso.
Eppure /…/ mentre a passi misurati assaporavo i trascorsi sul lungolidi di Manfredonia all'ombra del maniero svevo /…/ soffermandomi sotto quelle palme e i pini che mi avevano iniziato all’amore, d'improvviso ho avvertito le vertigini dell’irrealismo nell'udire stupefacente la voce di Luciano.
E l'ho scorto sul palco attorniato dai suoi immancabili Gatti Blu osannato come allora, come sempre, dai suoi infiniti concittadini.
Melodie di un tempo che mai se ne va, modulanti una vibrazione uvulare di immutato egregismo; la sofferenza frammista al piacere del sipontino che non ha voluto accodarsi alla diaspora, per mai tradire le proprie radici, la propria gente.
Minuscolo, ai piedi del palco a cielo aperto l'ho chiamato, gli ho gridato che ero lì per ascoltarlo ancora, anch’io.
Mi ha teso la mano /…/ e allora sono rimasto a commuovermi per ore, sino alla fine dello spettacolo.
Non sono dunque tanto vecchio;grazie Luciano Gatta.
Ti amo come amo quel mio mare, que1 mio cielo, quei miei ulivi.
E l’Enichem arrogantemente costellato di lumi a ridosso del Gargano, non mi è apparso più quale cimitero di una generazione, di un’epoca.
Ferruccio Gemmellaro
Agosto 1990
Ciao luciano,già ti vedo lassù cantare:il paradiso........
addio zio, ti ricordero x sempre, sei stato importantissimo con la tua musica hai sempre poratato tanta gioia, grazie di tutto!!! dalla tua cara nipotina
Abbiamo tutti voluto bene a Luciano. Non vogliamo che, col temppo, il suo ricordo venga meno. Ognuno lo ricordi per quello che è stato.
Ungattoblù.
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