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sabato 12 dicembre 2009

CSN: Capodogli una triste giornata!

Dal primo pomeriggio di giovedì 10 dicembre presso il tombolo di Varano (FG) in un tratto di costa di 3 chilometri si è verificato lo spiaggiamento di 7 esemplari di capodoglio (Physeter macrocephalus) di circa 12 metri di lunghezza
Come Centro Studi Naturalistici siamo stati allertati dal Direttore del CNR (ISMAR) di Lesina. Dopo una nottata movimentata passata al telefono a sollecitare e avvisare i vari enti, la mattina di venerdì 11 tre esemplari risultavano ancora vivi mostrandosi relativamente vitali dopo circa 24 ore in una condizione di spiaggiamento. Gli altri erano purtroppo deceduti.
Le varie telefonate effettuate, sia da noi che dalla Capitaneria di porto, avevano avuto successo e tutte le autorità locali erano presenti sul sito dello spiaggiamento.
Dopo una breve consultazione si è deciso "forse sbagliando" di aspettare l´arrivo degli esperti del Ministero dell´Ambiente che, solo in seguito, abbiamo scoperto essere dei volontari del Centro Studi Cetacei, privi di mezzi e dell´autorità necessaria per intraprendere le eventuali operazioni di recupero di grossi cetacei che, nel caso specifico, potevano pesare dalle 10 alle 20 tonnellate.
Insomma, per farla breve abbiamo scoperto che il Ministero dell´Ambiente non ha protocolli, non ha attrezzature, non ha personale preparato per emergenze di questo tipo ....
La morale di questa nefasta giornata è stata che malgrado la ferma volontà, sia nostra che delle centinaia di pescatori locali, di tentare di recuperare i tre esemplari, le istituzioni nazionali da Roma (e sottolineo da Roma, telefonicamente) hanno deciso che gli animali dovevano morire. A peggiorare la situazione è utile sottolineare l´immediatezza della risposta: il responso dei saggi ministeriali è arrivato dopo 24 ore dallo spiaggiamento.

Mi rendo conto che le probabilità di successo di un´operazione delicata come questa poteva essere sicuramente bassissima, ma è anche vero che la mancanza di dati non ci permette di escludere la possibilità di un eventuale recupero. Inoltre gli esemplari si presentavano, esteriormente, in un buono stato fisico e lasciarli agonizzare sulla battigia significava ovviamente morte sicura.
In ogni caso tale operazione avrebbe sicuramente aumentato le conoscenze su questa specie, tenuto conto che tale spiaggiamento, per il numero di esemplari coinvolti, è per il momento un evento unico in Italia.
Nella serata di ieri due giganti erano ancora vivi, a testimoniare le inesattezze dei presunti tecnici ministeriali...
A conclusione di questo mio sfogo faccio un caloroso invito al Ministero dell´Ambiente a pubblicare un po´ meno iconografie e ad operare concretamente in difesa del nostro patrimonio ambientale.
Intanto, l´unica cosa che siamo riusciti ad ottenere è quella di recuperare tutti e sette gli scheletri (magra consolazione).

Lettera aperta di Vincenzo Rizzi Presidente del Centro Studi Naturalistici 

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