il Sig. Nino La Forgia, rappresentante dei residenti della Riviera Sud e coordinatore della Lista Civica "Riviera Sud nel Cuore", ci ha inviato i documenti dell’Autorità di Bacino, riguardanti i lavori di ammodernamento della S.P. 141. Per poter smentire, almeno in parte, le dichiarazioni del Assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia, Stefano Pecorella, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso la sede del partito in data 09 marzo 2010.
Sugli atti si evince che il progetto iniziale e complessivo dell’ammodernamento della S.P. 141, non ha avuto il consenso, richiamando quanto formulato dal Comitato Tecnico, che fa riferimento in particolare alle condizioni dell’assetto idraulico delle aree attraversate dall’intero tracciato del tratto in ammodernamento.
Mentre uno stralcio del progetto sempre presentato dalla Provincia di Foggia, riguardante un breve tratto della S.P. 141 che parte dal Km 3+400 e alla progressiva 7+500, che è un segmento accanto alla cassa di espansione del Torrente Candelaro, che prosegue adiacente agli argini del Lago Salso (con i quali coincidono i contorni delle perimtrazioni vigenti situate a nord del torrente Cervaro) e non interferisce con il reticolo idrografico, e che il canale degli Sciali, servito dalle idrovore di Candelaro e di Cervaro, scorre parallelamente alla strada sul lato mare, l’Autorità di Bacino per questo stralcio ha espresso parere favorevole, in base alle formulazioni del Comitato Tecnico, fermo restando le richieste contenute nel parere del Consorzio di Bonifica, a condizione che la realizzazione di eventuali opere connesse alla messa in sicurezza idraulica dell’intero tratto, compreso l’eventuale innalzamento della livellata stradale, non ne sia pregiudicata.
Per chi fosse interessato a consultare i documenti originali, può visualizzarli nelle immagini sotto riportate.
1 commenti:
Veramente deluso, credevo nella buona fede ma era solo un illusione.
Posta un commento
Censurare i commenti non fa parte della nostra politica, l'importante è mantenere un linguaggio pulito e consono, senza ledere e/o offendere la dignità altrui.