Anche a Manfredonia, si sono svolte le celebrazioni per la festa della Liberazione, con una delle prime uscite ufficiali, del neo Sindaco Angelo Riccardi e di gran parte della nuova giunta comunale.
Come da copione, è stata deposta la corona al milite ignoto, davanti al comune e poi accompagnati dalle note dell'inno di Mameli, e di "Bella Ciao" ci si è spostati presso il monumento dei caduti di tutte le guerre, all'interno della villa comunale, per depositare le corone.
Qui il sindaco, dopo aver letto il messaggio del ministro della difesa Ignazio La Russa, ha consegnato alla famiglia Ognissanti, una piastrina militare.
"Per anni, non hanno saputo niente del loro congiunto, se non che era disperso al fronte Russo, una formula per rinnegare la triste verità, quando improvvisamente nei giorni scorsi, con un fax indirizzato al sindaco di Manfredonia, spedito dall'Associazione Nazionale Alpini di Milano, proveniente da Zero sul Rigore ( Mi ), che informava che era stata ritrovata una piastrina militare con i dati di Ognissanti Giovanni, classe 1911, recuperata da Antonio Respighi durante un viaggio in una cittadina a sud est di Mosca.
La piastrina, di Giovanni, insieme ad altre gli erano state consegnate da un russo, che le aveva raccolte poco lontano dalla città, dove tra il 1941 e il 1945, esisteva un campo di prigionia con relative fosse comuni.
Secondo i dati del ministero, nel 43' morirono 4178 prigionieri italiani, la piastrina ritrovata, toglie ogni dubbio sul luogo della morte del nostro concittadino, ma è presumibile che ce ne siano ancora altri, visto che da Manfredonia ne partirono in tanti.
La sorte di Giovanni Ognissanti fu segnata da una fatale casualità, mentre passeggiava in piazza, spuntò il lembo rosso, del tricolore che portava nel taschino della giacca, tanto da essere fermato dai Carabinieri, ed iscritto nel libro nero del fascio locale, e al momento opportuno spedito in quei luoghi da dove non è più tornato."
Commosso Giovanni Ognissanti, nipote del militare, a cui è stato affidato un commento e la lettura di una lettera inviata dal militare, ci racconta di come fino all'ultimo, la nonna abbia aspettato il marito che tornasse, senza mai perdere la speranza. Nel video che segue i momenti più belli della cerimonia, dove potrete ascoltare le parole dalla voce dei diretti interessati.
Come da copione, è stata deposta la corona al milite ignoto, davanti al comune e poi accompagnati dalle note dell'inno di Mameli, e di "Bella Ciao" ci si è spostati presso il monumento dei caduti di tutte le guerre, all'interno della villa comunale, per depositare le corone.
Qui il sindaco, dopo aver letto il messaggio del ministro della difesa Ignazio La Russa, ha consegnato alla famiglia Ognissanti, una piastrina militare.
"Per anni, non hanno saputo niente del loro congiunto, se non che era disperso al fronte Russo, una formula per rinnegare la triste verità, quando improvvisamente nei giorni scorsi, con un fax indirizzato al sindaco di Manfredonia, spedito dall'Associazione Nazionale Alpini di Milano, proveniente da Zero sul Rigore ( Mi ), che informava che era stata ritrovata una piastrina militare con i dati di Ognissanti Giovanni, classe 1911, recuperata da Antonio Respighi durante un viaggio in una cittadina a sud est di Mosca.
La piastrina, di Giovanni, insieme ad altre gli erano state consegnate da un russo, che le aveva raccolte poco lontano dalla città, dove tra il 1941 e il 1945, esisteva un campo di prigionia con relative fosse comuni.
Secondo i dati del ministero, nel 43' morirono 4178 prigionieri italiani, la piastrina ritrovata, toglie ogni dubbio sul luogo della morte del nostro concittadino, ma è presumibile che ce ne siano ancora altri, visto che da Manfredonia ne partirono in tanti.
La sorte di Giovanni Ognissanti fu segnata da una fatale casualità, mentre passeggiava in piazza, spuntò il lembo rosso, del tricolore che portava nel taschino della giacca, tanto da essere fermato dai Carabinieri, ed iscritto nel libro nero del fascio locale, e al momento opportuno spedito in quei luoghi da dove non è più tornato."
Commosso Giovanni Ognissanti, nipote del militare, a cui è stato affidato un commento e la lettura di una lettera inviata dal militare, ci racconta di come fino all'ultimo, la nonna abbia aspettato il marito che tornasse, senza mai perdere la speranza. Nel video che segue i momenti più belli della cerimonia, dove potrete ascoltare le parole dalla voce dei diretti interessati.
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